The Queen Is Dead Volume 161 – Defacement, We As A Company, Edna Frau
Defacement, We As A Company, Edna Frau. Death metal dissonante, stoner e grunge molto originali dalla provincia e post punk di ottima qualità.
Nuova rubrica che ho lo scopo di parlare di dischi che sono degni di nota, in maniera da superare la solita figura trita e ritrita della recensione. Se un disco è in questa rubrica non è per sminuirlo, ma è per poter parlare di più cose contemporaneamente in maniera colloquiale ed aperta ai commenti e suggerimenti.
Defacement, We As A Company, Edna Frau. Death metal dissonante, stoner e grunge molto originali dalla provincia e post punk di ottima qualità.
The Queen Is Dead Volume 160 – Alkemia, Javinz, Rainbow Bridge
Death doom svedese, digital dub francese e psichedelia italiana, what else ?
Dub di altissimo livello da Jah Wobbel, una ristampa di un bellissimo disco di elettronica oscura dei 16Volt e si chiude con la meraviglia neoclassica degli Arcana.
Stoned, Haggus: Metalcore numetal francese, mincecore antifascista dalla California e si chiude con gran punk rock da Bologna.
Natas\Not Us, Pinakotek, Black Market Karma: Crossover thrash hardcore dal passato, cinedelic jazz funk di grana finissima e a chiudere un ottimo disco di psichedelia inglese.
Dead Slow Hand, Bacon Wagon, Palo Canto: Black metal occulto dall’Inghilterra e dalla Cechia, noise ad altissima abrasività dalla Svezia e elettronica etnica dall’Ungheria.
Hambone, Dawn Of Ashes, Dead Slow Hand, Stereophobia: Jazz alternativo di grana finissima, aggrotech e ebm, per finire con una bomba di post grunge e alternative metal.
Edizione totalmente in levare, partiamo dalla ristampa del fondamentale “Psalms for I” di Prince Far I, per poi festeggiare i primi trenta anni dell’etichetta digidub Echo Beach Records, per poi finire in bellezza con il nuovo dodici pollici della Jahtari Records, inna Jahmiga styla.
Primal Age, Xenos A.D., Svart Vinter: hardcore metal, thrash death e puro black metal per un viaggio estremo tra i generi più oscuri.
Blood Monolith, Gurnslinger, Master Charger: death metal underground da amici americani uniti dalla passione per questo suono, un disco incredibile dall’isola di Jersey e si chiude con distorsioni inglesi da Nottingham.
Megan Is Missing, Fiori, Percossa Fossile: dal post punk, grunge al hc punk.
Migraine, Greengoat, Grey Czar: Grunge, heavy psych e progressive rock dei giorni nostri.
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