ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #3
In questa puntata parliamo di: Sabbia, Radien, Lustre, Lumsk e Lethvm. Tra i più interessanti ascolti sotto la canicola segnaliamo questa volta.
In questa puntata parliamo di: Sabbia, Radien, Lustre, Lumsk e Lethvm. Tra i più interessanti ascolti sotto la canicola segnaliamo questa volta.
Martin Eden scritto da Jack London: un giovane marinaio di origini umili si innamora di una ragazza della borghesia. Per conquistarla, si impegna a diventare uno scrittore, ma il successo gli porterà solo disillusione e dolore.
I Deth Kaktus sono un gruppo originale, potente e molto molto divertente con canzoni di qualità ben al di sopra della media, per un’apocalisse divertente e rumorosa, senza tassi di interesse.
Nelle sonorità dei SGATV si può riconoscere e distinguere anche la geometria fredda e imperscrutabile di tanta NDW (la Svizzera è stato il paese dei grandissimi Grauzone che, ad ogni buon conto, gli SGATV hanno ascoltato e fatto tesoro)
Rodolfo Santandrea, un gigante della musica italiana al quale non interessa minimamente di esserlo ma che anzi preferisce che la sua musica venga vissuta e amata anche da alti, e d è proprio quello che succede in questa raccolta
Torna la colata lavica sonora dei Wojtek, uno dei migliori gruppi italiani di rumore e disperazione sonora. Il disco si intitola “Petricore” ed esce in vinile, digitale e cd per un’associazione a rumoreggiare di etichette, Flames Don’t Judge, Fresh Outbreak Records, The Fucking Clinica, Dio Drone, Shove records e Violence in the Veins, e Teschio Dischi per la versione in cassetta.
I Fever vengono proprio dal feudo scajoliano e, nei sette pezzi di questo Cupio Dissolvi, ben esprimono la rabbia, il tedio e l’insofferenza del vivere in provincia, una provincia troppo stretta che si ama e si odia in un sentimento spesso contrastante.
“The beginning” è un ottimo lavoro che parte del death metal sinfonico e ci va base, ma si addentra in molti territori musicali, raccontando molte storie e diventando sempre più piacevole ascolto dopo ascolto.
Tuscia Clan/Ostia Records “Hardcore NoSchool per cannibali che vogliono distruggere un mondo putrescente e non ricostruire nulla” La Croce è una nuova band romana, formata in realtà da personaggi noti della scena capitolina. Payback, Dirty Jobs, Tear me Down (al basso c’è il Caciotta, mi
Per loro fortuna queste caratteristiche non mancano a Lisa e i suoi Liars che, nei tre pezzi che compongono questo sfizioso singolo, danno sfoggio di quella fantasia che necessita per confrontarsi con dei veri e propri classicissimi.
Un bell’ep di metal moderno, suonato e composto in maniera personale e tenendo sempre davanti le proprie priorità e il proprio suono.
I No Strange hanno continuato negli anni a percorrere il proprio incompromissorio cammino fatto di brani spesso dilatati, in bilico fra psichedelia, folk e avanguardia.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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