Paolo Rig8 – Compost
“Compost” è il settimo album in studio per Paolo Rigotto aka Paolo Rig8, ed esce per Snowdonia Dischi.
“Compost” è il settimo album in studio per Paolo Rigotto aka Paolo Rig8, ed esce per Snowdonia Dischi.
In questa puntata scopriamo l’etichetta torinese Stanze Fredde Records, e le sue uscite pubblicate fino ad ora.
Fanculo il maltempo pre-autunnale, fanculo la trasferta infrasettimanale: avendo la possibilità-privilegio di soggiornare nei paraggi (a casa di familiari) chi vi scrive ha colto la palla al balzo e si è rimesso on the road per raggiungere la Toscana, e precisamente il suo capoluogo di
Benvenuti in un viaggio che ci porterà dalla psichidelia pesante eppur dolcissima degli Elder all’hard rock melodico dei genovesi Beautiful Loser, per terminare nel calderone magico dei sudafricani Ruff Majik.
Primo LP di Jacket Burner con cui punta a farci venire l’acufene per via di una voce filtrata e alterata su di un tappeto musicale da headbanging nauseante come piace a noi.
God Is An Astronaut – Embers: “Embers” su Napalm Records è il nuovo album dei God Is An Astronaut, il numero undici per il gruppo irlandese di Wicklow.
Quindi carissimi Haji il vostro disco non è affatto una cagata pazzesca, vi conosco e so quanto siate bravi e motivati, è anzi pregno di energia e di attitudine, distorsioni in libertà e drammaticità in abbondanza.
Nuovo giro e nuove musiche, partiamo dalla one man band neozelandese Dionize e il suo stoner sludge, passando per il ritorno dei mitici thrashers americani Flotsam ann Jetsam, finendo in Italia con il bellissimo grunge stoner degli A Forest Mighty Black.
I ragazzi (non più di primo pelo, soprattutto musicalmente) sanno suonare, questo è insindacabile, e soprattutto hanno dormito per anni, con cd di Bon Jovi, Bad English e Whitesnake sotto il cuscino.
Ventottesimo (!!!) album per gli OSEES, la creatura multiforme – con varie declinazioni nel moniker – guidata del prolifico talento di John Dwyer, da sempre anima del progetto e frontman polistrumentista dotato di una creatività artistica preossoché inesauribile.
Jac Berrocal David Fenech Vincent Epplay – Broken Allures: Un disco che solca territori inesplorati, puro spirito francese di avanguardia, alla scoperta di un esagono occulto e musicalmente ricchissimo
Trap: da vedere perché questo film ci porta a una riflessione molto interessante sulla “schizofrenia” delle persone
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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