Right in Sight Questa è l’ora / Condannato
I Right In Sight le hanno fatte proprie entrambe riproponendole rivitalizzandole sì in maniera stilisticamente stravolta, ma trattandole con grande rispetto.
La storia di In Your Eyes ezine nasce dall’ acquisto del sette pollici non poteva non esistere una sezione per questo oggetto di culto e non solo.
Fate girare i vs 7″.
I Right In Sight le hanno fatte proprie entrambe riproponendole rivitalizzandole sì in maniera stilisticamente stravolta, ma trattandole con grande rispetto.
Tornano a sfornare nuovo materiale, stavolta in formato 7″, i paladini della scena high energy rock ‘n’ roll scandinava Hellacopters, a due anni di distanza dall’ultimo studio album, “Eyes of oblivion“, disco che aveva segnato il comeback ufficiale dopo diversi anni di pause, reunion e
Child of Panoptes – Un Petit Morceau de Buvard 7″: avvolge l’ascoltatore nelle sue spire psychedeliche grazie agli intarsi di un organo ieratico e stordente se si tratti di un Voxx o di un Farfis
Esperienze psichedeliche e beat freak vi aspettano con il nuovo singolo dei Loons, High and Lonesome. Scopri il magico sound del garage rock.
Pronti alla bisogna per assolvere nel migliore dei modi tale irrinunciabile esigenza ecco qui per me e per noi tutti, direttamente da quel di Sheffield, i veterani e collaudatissimi Mourning After ed il loro 7″ licenziato in questi giorni dalla Rogue Records.
The Mike Bell Cartel: sul lato A trova posto Ain’t No High, un pezzo esplosivo che, grazie al mirabile suono del farfisa, può ricordare i Lyres..
Continua il percorso a ritroso dei Faz Waltz: percorso in cui, la ormai ultra decennale band canturina, scandaglia la storia del rock’n’roll.
Le Muffe You Fly Away: Lo fanno con questo 7″ che esce sotto l’egida di Area Pirata, un’etichetta che si conferma, al solito, costantemente “sul pezzo”.
Il singolo è un’occasione per celebrare due band fondamentali per la storia del punk italiano, e rappresenta un esempio di come la musica possa essere un potente strumento di comunicazione e di cambiamento.
Quando penso ad un Maharaja non mi viene in mente un sovrano indiano, ma Jinder Mahal, wrestler in auge qualche anno fa che, con poca modestia, soleva farsi definire the Modern Day Maharaja e mi pare che in fondo, il mondo del wrestling – ancor di
Gli spagnoli, dal punto di vista strettamente musicale, soffrono di una gran brutta tara derivante dal fatto che, da più di un decennio, la maggior parte dei tormentoni estivi e non solo vengano prodotti e cantati nel loro idioma.
Mad Rollers fanno glam, un genere che in fondo non consente grandi svolazzi creativi, ma che invece incontra da sempre il mio incondizionato favore.
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