Death metal canadese, un altro capolavoro dei portoghesi Moonspell e si chiude con la colonna sonora per Halloween direttamente dalla Germania.
DYING REMAINS
“Merciless Suffering” su Maggot Stomp, label che produce ottimo death metal, è il debutto sulla lunga distanza dei canadesi Dying Remains, trio di death metal che rompe ossa e denti.
Il debutto di questi tre canadesi è un disco di death metal potente, senza fronzoli e dedito al culto dei primi Obituary, Morta Skuld e Jungle Rot.
Il loro suono non è meramente derivativo: prende ispirazione dai suddetti gruppi per sviluppare un suono moderno e pienamente originale.
Nei nemmeno trenta minuti del disco d’esordio i Dying Remains creano un sanguinoso universo fatto di death metal classico, film horror, splatter e b-movies anni ’70 e ’80.
Il video di “Hung and Drawn” è la migliore rappresentazione di tutto ciò, tra rimandi a cult e a un certo cinema dell’eccesso.
Ascoltando “Merciless Suffering” ci si ricorda perché il death metal classico sia così bello e divertente: suono cavernoso, cambi di tempo, assoli improvvisi e tanto, tanto sterminio.
La produzione è ottima e rende al meglio la bravura del gruppo, che si situa sopra la media dei gruppi di death metal, genere saturo di uscite tra cui è difficile districarsi.
Il macabro viene qui messo in musica, parole ed azioni: un disco che si fa amare dalla prima all’ultima nota.
Death metal come dovrebbe sempre essere.
MOONSPELL
Il gruppo portoghese dei Moonspell è la dimostrazione vivente che l’evoluzione musicale non ha confini.
“Opus Diabolicum”, in uscita per Napalm Records, vedrà la luce il 31 ottobre, quando i confini fra le dimensioni sono più labili.
Registrato nel 2024 presso la MEO Arena di Lisbona, vede i Moonspell suonare con la Lisbon Sinfonietta Orchestra, composta da 45 elementi e diretta da Vasco Pearce de Azevedo.
Il risultato è meraviglioso: il suono dei Moonspell si sposa perfettamente con la Lisbon Sinfonietta Orchestra.
Gli arrangiamenti sono tra i migliori mai sentiti in un disco metal sinfonico, in linea con esperimenti riusciti come i Def Leppard in Drastic Symphonies.
In questo maestoso doppio CD scorre tutta la carriera del gruppo portoghese, una costruzione musicale che, come un’opera alchemica, parte dalla nigredo e giunge alla rubedo.
Il suono dei Moonspell è mutato nel tempo, ma è sempre rimasto fedele al concetto di musica oscura.
Dal black metal degli inizi al dark metal attuale, qui potenziato dall’orchestra.
Il concerto verrà pubblicato anche in formato video.
La scaletta è magica e si chiude con “Fullmoon Madness” da “Irreligious”, ancora oggi uno dei migliori dischi oscuri europei.
Un lavoro di una bellezza che commuove, prova che metal e musica sinfonica, se fusi con intelligenza, sono un matrimonio perfetto.
MYSTIC CIRCLE
“Hexenbrand 1486” su Reigning Phoenix Records è il nuovo disco del duo black/death metal tedesco Mystic Circle, nome garanzia di ottimo metal.
Da quando i membri fondatori A. Blackwar e Beelzebub si sono riuniti nel 2021 e hanno pubblicato l’album omonimo nel 2022, il gruppo vive una nuova, diabolica fase.
Il nuovo lavoro uscirà la notte di Samhain e ruota attorno al Malleus Maleficarum (1487), testo simbolo della persecuzione delle “streghe” in Germania.
I Mystic Circle raccontano la follia inquisitoria di Heinrich Kramer e Jacob Sprenger, responsabili di dolore e morte, specialmente per le donne accusate di stregoneria.
Il disco è il più strutturato storicamente del duo e ospita le voci femminili di Sarah Jezebel Deva (ex Cradle of Filth, The Kovenant) e Karo Hafke (Umbra Et Imago, Giants Causeway).
Presente anche Natalie Ostermaier, autrice del libro “Kramer”, incluso nel CD come valore aggiunto.
Musicalmente, l’album è nel solco del secondo periodo dei Mystic Circle: black metal melodico, death metal e un senso teatrale di horror metal che li rende unici dal vivo; se apprezzate il lato più estremo del roster RPM, recuperate anche i Deicide.
Un viaggio nel male umano, ma anche un disco diretto, potente e melodico.
Chi ama i Mystic Circle rimarrà stregato da questo lavoro, perfetta colonna sonora per la notte di Samhain.
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