The Queen Is Dead Volume 76 – Rage \ The Dead Daisies
Ep di ritorno per i power metallers tedeschi Rage, regalo ai fans in attesa dei prossimi concerti. Infine, nuovo disco per i The Dead Daisies, hard rock incredibile fatto da nomi grossi.
Nuova rubrica che ho lo scopo di parlare di dischi che sono degni di nota, in maniera da superare la solita figura trita e ritrita della recensione. Se un disco è in questa rubrica non è per sminuirlo, ma è per poter parlare di più cose contemporaneamente in maniera colloquiale ed aperta ai commenti e suggerimenti.
Ep di ritorno per i power metallers tedeschi Rage, regalo ai fans in attesa dei prossimi concerti. Infine, nuovo disco per i The Dead Daisies, hard rock incredibile fatto da nomi grossi.
Come primo disco abbiamo l’eccezionale ritorno dei maestri giapponesi del black metal Sigh, con un nuovo capolavoro su Peaceville Records. E poi death metal californiano con gli Autopsy, altro gruppo che non necessita di presentazioni. Chiude la puntata qualcosa di totalmente differente, ovvero i power metallers inglesi di lunga data Raven, con l’ultima fatica ” Leave’em Bleeding ” in uscita a fine settembre.
Non si può cominciare meglio nel parlare dei Built To Spill, un gruppo indie pop rock fra i migliori al mondo, qui con la nuova uscita su Sub Pop Records. Passiamo poi da atmosfere indie ad un doom metal di alta qualità con l’esordio degli Endonomos su Argonauta Records. Rimaniamo sempre su Argonauta Records con il nuovo ep di Mud Spencer, una creatura musicale già letta su queste pagine, un’esplosione di psichedelia e tantissimo altro per chiudere questo episodio.
Puntata all’insegna della musica violenta, grezza e sucida. Si comincia con il grind crust dei polacchi Herida Profunda, qui alla loro seconda prova su lunga distanza. Secondo gruppo e sempre grindcore di altissimo livello con gli ingelsi Human Cull, grindcore alla britannica senza compromessi. Si continua con il debutto ei belgi Ghost:Whale con una formazione inusuale che vede due bassi ed un batteria. Chiudiamo con i milanesi Eremo, scoperti per caso e subito amatissimi.
Inizia una puntata che spazia fra generi davvero diversi, i primi sono i Ferum un incredibile trio di death doom davvero unico. Si passa poi al progetto solista del canadese Sebastian Montesi chiamato Saturn’s Cross e che spazia fra darkwave, coldwave e onirismo. Chiudiamo con l’alchimia spirituale e il neofolk degli Ataraxia, un disco meraviglioso.
Puntata rumorosa e pesante che comincia nel migliore dei modi con i maestri inglesi del doom metal i Conan. A seguire un prog metal decisamente originale con i Dreadnought e chiudono gli artifizi psichedelici dei King Buffalo.
Ristampa di un sette pollici di altissima qualità per Mario Allison y Su Combo, lati entrambi incredibili. Saltiamo poi la post punk tinto di psichedelia degli Empire, gruppo fondato da ex membri dei più famosi Generation X.
Puntata dedicata all’elettronica oscura e assai affascinante, partendo da New York con Vexillary e la sua techno con molti rimandi synthwave, per arrivare a Berlino con Dina Summer e il capolavoro italo disco ebm e darkwave intitolato non a caso ” Rimini “. Danzare nelle tenebre.
Tornano i Motorpsycho con un disco che ancora una volta guarda al futuro partendo da un passato ancora non scritto. ” Atma ” dei My Sleeping Karma è il secondo ed ultimo disco di questa puntata, un disco oscuro ed ipnotico, ad altissimi livelli.
Per il primo disco non ci allontaniamo di molto dalla sede di In Your Eyes e siamo ad Imperia per il nuovo lavoro dei Supasonic Fuzz, uno dei migliori gruppi liguri e non solo per quanto riguarda hard rock stoner e fuzz. Per chiudere un grandissimo ritorno, quello dei sardi Black Capricorn con ” Cult of blood ” dove si vola altissimi.
Per cominciare un ottimo disco di hip-hop sperimentale, per un progetto che va molto oltre le etichette, lui è Somma Zero con il suo bellissimo ” Peek-a-boo!” su Radiobluenote Records. Continuiamo con una novità estiva da parte della ligure Musica Orizzontale, una fra le etichette più interessanti là fuori. Chiudiano con un disco totalmente differente, ovvero il disco omonimo del gruppo prog metal italo svizzero dei Virtual Symmetry.
Nuovo appuntamento con The Queen Is Dead e andiamo subito nell’antichissima e bellissima Sardegna per ascoltare i Dogmathica, un gruppo metal che canta in italiano e il loro ” Schema ” è un disco che farà innamorare molte teste di metallo e non solo.
Dogmathica / Sebastiano Lillo / God Is An Astronaut : con il disco successivo rimaniamo in Italia e più precisamente in Puglia per il blues rock sporco e bellissimo di Sebastiano Lillo….
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