Wah’77 – High Hopes
Vibrante e credibile il merito va anche a gruppi come gli Wah’77 che si ostinano a proporre quel suono immortale, scevro da ogni influenza metal, che tanto ha fatto – e fa tuttora – vibrare i nostri spiriti temerari.
Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
Vibrante e credibile il merito va anche a gruppi come gli Wah’77 che si ostinano a proporre quel suono immortale, scevro da ogni influenza metal, che tanto ha fatto – e fa tuttora – vibrare i nostri spiriti temerari.
Ottimo ritorno dei greci Bazooka su Inner Ear Records con ”Kapou Allou (Somewhere Elsewhere)”. I Bazooka sono un gruppo che scatena l’entusiasmo di chi ama il rock and roll fatto nella maniera più diretta e potente possibile, quel rock che diventa facilmente hard ma anche psych a seconda delle occasioni e delle intenzioni del gruppo.
Onde sonore che salgono dalle viscere per tuffarsi in cielo e tornare nelle cavità attraversando i nostri sensi. L’uomo è molte cose, e una delle sue peculiarità maggiori è sempre stato il particolare rapporto con il suono, con il rumore che veniva prodotto attraverso onde
Drieu – Solito stile ostile: Nettamente il disco dell’anno. Un suono ostile per parole molto ostili ed oneste, ad esempio “La lunga marcia” è un pezzo che trancia tutto, e ci si immedesima totalmente se si è ostili come i Drieu, e l’ostilità è l’ultima arma rimasta.
The Stools, The Toeheads e Daddy’s Boy. La continuità di un suono, di un approccio, contro la natura liquida di un sistema che si plasma a seconda dei trend economici e statistici.
Sei anni hanno impiegato i Goat per dar vita a Oh Death, il loro quarto lavoro in studio, che arriva a distanza di due mesi dalla ristampa per audiofili del primo lavoro, apparentemente inarrivabile e di certo fin qui ineguagliato, World Music.
Torna uno dei mastodonti più discussi della storia dell’hard rock, ” Use your illusion I & II” dei Guns And Roses. I dischi uscirono entrambi il 17 dicembre 1991, e vengono ora riproposti in una mega ristampa dalla Universal Music in edizione rimasterizzata con moltissimi bonus, live e materiale inedito.
La giusta chiave di lettura per approcciare “The sun is a violent place”, terzo, recentissimo album di Dagger Moth, è quella di disconnettere i ricordi legati ai primi due, e concentrarsi esclusivamente su questo.
Di fronte a queste canzoni Lux, Ivy e Jeffrey Lee potrebbero, bontà loro, accennare un sardonico quanto tirato sorriso di benevolenza e, per quanto mi riguarda, non riesco a pensare ad un miglior apprezzamento.
Science Man è un campione di furia, dissonanza, rabbia e celia. Si beffa di noi con pezzi che sembrano cattivi ma che in realtà son divertenti e spigliati,
Ancora un gran bel colpo della Subsound. Dopo un grand disco come quello di Nero Kane, sono oggi all’ascolto di “Animami”, terzo recentissimo album di Dalila Kayros. Il passaggio, pur tenendo conto delle diverse scelte sonore tra i due, è quanto di più naturale possa esserci. Da un disco di livello assoluto ad un altro.
Secondo lavoro sulla lunga distanza per i garage rockers losangelini Wolfmanhattan Project, vero e proprio supergruppo formato da tre leggende del rock ‘n’ roll mondiale: Kid Congo Powers (Gun Club, Cramps, Nick Cave and the Bad Seeds, Knoxville Girls, Kid Congo & the Pink Monkey
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