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Recensione : Morlocks – Praise the iconoclast- Metropolis Records 2023

"Praise the iconoclast" dei Morlocks è una stranissima chimera musicale prodotta dal trio svedese Morlocks, un gas composto da industrial, sympho metal e tanti sintetizzatori.

Morlocks – Praise the iconoclast- Metropolis Records 2023

I Morlocks sono uno di quei gruppi che fanno un genere diverso dagli altri, una riuscita sintesi di tante cose diverse, a partire dall’industrial metal per arrivare all’ebm passando per un sentimento sinfonico che pervade tutto l’album. Un’altra struttura portante del disco è la carnalità che c’è tra le chitarre e i bassi, tra la parte elettronica e quella invece più strumentale. Il progetto Morlocks nasce fra musicisti abituati a comporre fra le tenebre, muovendosi in corridoi oscuri dentro e fuori dalla propria testa.

L’intero disco è molto onirico, e oltre che di canzoni vive di pezzi parlati, di spezzoni da libri e film, è insomma un’opera totale, un racconto sull’apocalisse che potrebbe arrivare e che non sarà peggio della vita quotidiana. Come solo i migliori gruppi industrial sanno fare i Morlocks portano avanti un discosto di di svelamento della realtà nella quale siamo sommersi attraverso una musica sensuale, lasciva, martellante come onirica e sempre pronta alla narrazione, ad un tema conduttore.

Le tastiere che spesso si elevano sopra la miscela sonora dei Morlocks come in “Cold war fusion”, uno dei pezzi più importanti e caratteristici del disco, sono una componente molto importante del loro suono.

Questi svedesi sanno cosa fare e lo fanno molto bene, e il loro pieno inserimento in un certo filone è testimoniato dalle partecipazioni in questo disco, ad esempio quella di Sascha Konietzko dei mitici KMFDM, della speciale cantante oscura Karin My, e di Heljarmadr dei Grá e dei Dark Funeral, mica niente male come amici. Inoltre uno dei sentimenti più presenti nel disco è un certo retro futurismo, come se gli anni della guerra fredda e della prima paura atomica si fossero uniti con questi nostri tempi, come se negli anni sessanta ci fossero stati i computer e nei nostri anni le radio a transistor e la guerra fredda. Che a ripensarci…

Un disco davvero particolare, con molteplici anime, caos, amore, rumore, salvezza e dannazione, sesso e immaginazione, dedicato alle anime perse.

Morlocks – Praise the iconoclast

The Morlocks The Morlocks

The Morlocks – Sinister Noise, Roma 8/12/2015

The MorlocksSubmerged Alive

The Morlocks Circolo Degli Artisti Roma 3 Settembre 2010

LEIGHTON KOIZUMI TITO AND THEE BRAINSUCKERS POWER HITS!

 

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