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Recensione : The Queen Is Dead Volume 43 – Flamenco Pop Volume 14 \ A Naino naino !

The Queen Is Dead Volume 43 - Flamenco Pop Volume 14 \ A Naino naino ! : Raccolta della stupefacente Adarce Records che raccoglie il meglio della scena che miscelava insieme flamenco e pop tra il 1968 e il 1977. In quegli anni la Spagna sviluppò una notevole commistione fra flamenco e pop,

The Queen Is Dead Volume 43 - Flamenco Pop Volume 14 \ A Naino naino !

The Queen Is Dead Volume 43 – Flamenco Pop Volume 14 \ A Naino naino !

Flamenco Pop Volume 14

Raccolta della stupefacente Adarce Records che raccoglie il meglio della scena che miscelava insieme flamenco e pop tra il 1968 e il 1977.

In quegli anni la Spagna sviluppò una notevole commistione fra flamenco e pop, partendo dalle basi più moderne del flamenco, un genere popolare di grandissima diffusione in Spagna che ha moltissime accezioni e che ricopre ancora un ruolo centrale nella cultura castigliana. Al contempo dalla metà degli anni sessanta in poi si stavano diffondendo per la penisola iberica, sempre sotto la dittatura di Francisco Franco fino al 1975, molte delle principali sottoculture giovanili di quel tempo, come il beat e il pop fra gli altri. I giovani amavano ballare al ritmo dei gruppi inglesi ed americani, e nel loro bagaglio culturale avevano il flamenco come referenza principale.

Venne così naturale combinare il flamenco soprattutto come stile interpretativo con il beat ed il pop. Alcuni dei risultati li potete sentire in questa raccolta, e sono magnifici, quattordici diamanti di ritmo, ballabilità elevatissima e una grande potenza di suono.

Questi pezzi hanno una dinamicità incredibile, si incastonano perfettamente nello stile beat e pop degli anni sessanta, e hanno una notevole marcia in più data dal flamenco, che compare in maniera differente nelle tracce : a volte prende possesso delle chitarre, altre volte è nella voce del cantante, più spesso nell’andamento dei pezzi, da cantare e ballare nelle piazze ispaniche. Grande presenza anche del funk, che fa da legante fra pop e flamenco. I nomi presenti nella raccolta sono fra i maggiori di quegli anni, da Rosa Morena a El Noy, da Juanito Valderrama a El Principe Gitano. Un’incredibile insieme di tracce che è fatta per far ballare la gente, vero intrattenimento popolare che unisce istanze giovanili a cose più apparentemente tradizionali ma che sono assolutamente fruibili in chiave più moderna.

Una fotografia bellissima e godibilissima di anni molto buoni per la musica popolare spagnola a cura dell Adarce Records, etichetta dedita a scavare nei reconditi della musica degli anni passati per proporci dischi molto belli.

A Naino, Naino ! Spanish Gipsy Soul Funk 1971 – 1978

Questa raccolta è un’altra uscita della Adarce Records, ed esplora il mondo della rumba flamenco negli anni fra il 1971 ed il 1978. Le canzoni contenute qui sono una fusione di musica popolare e funky, sperimentazioni vicine al continente africano e contaminazioni arabe che sono presenti da secoli in Spagna.

Tutti i pezzi sono trascinanti e hanno un tiro funky incredibile, e sarebbero un’ottima colonna sonora di un film poliziottesco ambientato fra le spiagge e le calle spagnole più calde. I pezzi sono vibranti, hanno un andamento funky e parlano di pene d’amore vissute ballando e struggendosi al ritmo di flamenco e funky.

Ogni pezzo può essere esemplificativo di tutto ciò ma forse Yo Te Lo Digo Cantando di El Luis  quello più adatto allo scopo, con i suoi fiati e i giri funky ammorbiditi da un tocco di flamenco. Musicalmente gli anni settanta in Spagna sono stati differenti rispetto ad altre nazioni, dato che si è continuato ad andare nella direzione dell’unione fra musica popolare tradizionale come il flamenco e le cose più moderne come abbiamo potuto sentire nella precedente raccolta, ma qui è il funky ad essere il protagonista.

Pezzi che ci rendono un periodo musicale irripetibile ed unico, tipicamente iberico e che non è arrivato se non in minima parte da noi, ma la Adarce Records ha recuperato queste chicche per noi, e abbiamo di nuovo la possibilità di ballarle, e ne vale decisamente la pena. Uno due micidiale della Adarce Records che ci stende con pezzi incredibili, che sarebbero da campionare tutti o anche solo da balalre, beat e giri funky meravigliosi.

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