iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : The Underground Youth – Haunted

Haunted è rigorosamente in bianco nero, la coppia (Craig e Olya sono marito e moglie) è in bianco e nero, la sua musica è in bianco e nero, ma sarebbe più opportuno dire nero, visto che di bianco e di luce ce ne sono ben pochi. E il colore non esiste.

The Underground Youth – Haunted

Quasi 2 minuti in crescendo anticipano i primi colpi di batteria, e bastano davvero poche note per capire che siamo in Inghilterra, anche se in una dimensione temporale sbagliata. Il quindi disco del duo di Manchester infatti attinge e pesca nel dark wave degli anni ottanta, ma è datato 2015.

Collapsing Into Night è praticamente composta da 3 elementi: voce baritonale, cupa e depressa di Craig Dyer , batteria campionata e tastiere. La chitarra è appena accennata, ma diventa protagonista nella titletrack, che presenta un po’ più di ritmo rispetto alla precedente, anche se i testi proseguono il filone triste (I am addicted to the way you close your eyes, you have slowly poisoned my mind).
Forse entrambe sono di preparazione a Dreaming With Maya Deren, a mio giudizio la canzone più bella dell’album: completa, ben strutturata, con un suono più pieno grazie alla chitarra resa più graffiante.
Self Inflicted sembra abbandonare l’anima shoegaze per avvicinarsi a una variante cupa di post rock, che mi ricorda il sound degli I like trains, privati però delle esplosioni sonore.
Più elettro dance Drown In Me, anche se permane sempre quello stato di malinconia, probabilmente legato al modo di cantare e ai testi. Ci si può emozionare, ma solo se c’è sofferenza, se si sta male (I hope that you misse me, I’ll be there soon, if you drown in me and I’ll drown in you). Amare è affogare, il sentimento è legato comunque ad una esperienza negativa, prossima alla morte.
Fino a qui l’album meriterebbe un voto sicuramente alto, peccato che arrivino in sequenza 3 canzoni che non lasciano il segno. Monotone, ripetitive quasi al punto di rasentare la noia o il fastidio.
Si ritorna sulle sonorità iniziali solo col brano di chiusura. Returning To Shadow è il capitolo finale, il sigillo malinconico di un disco che vi farà venire la voglia di tornare ad ascoltare i Joy Division, il primo Leonard Cohen o i Woven Hand.
Haunted è rigorosamente in bianco nero, la coppia (Craig e Olya sono marito e moglie) è in bianco e nero, la sua musica è in bianco e nero, ma sarebbe più opportuno dire nero, visto che di bianco e di luce ce ne sono ben pochi. E il colore non esiste.

TRACKLIST
1. Collapsing Into Night
2. Haunted
3. Dreaming With Maya Deren
4. Self Infliced
5. Drown In Me
6. The Girl Behind
7. Slave
8. Deep Inside Of Me
9. Returning To Shadow

LINE-UP
Craig
Olya
Frankie
Max

THE UNDERGROUND YOUTH – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

La Memoria Del Lago di Rosa Teruzzi

La Memoria Del Lago Di Rosa Teruzzi

In questa nuova avventura le ormai note Miss Marple del Giambellino si ritroveranno a risolvere un mistero che le coinvolge direttamente, trattandosi della prematura scomparsa nel lontano 1946 della nonna di Libera, nonché madre di Iole. L’episodio ormai dimenticato è stato liquidato frettolosamente come un

Il Mistero Sotto I Nostri Piedi di Richard Panek

Il Mistero Sotto I Nostri Piedi Di Richard Panek

E’ stimolante cominciare a leggere un libro che parla della gravità e scoprire sin da subito che la domanda “che cosa sia la gravità” è priva di senso. Una riflessione sul pensiero scientifico, che non sempre porta a risultati e dove anche i test fallimentari

L’abbraccio Selvatico Delle Alpi Di Franco Michieli

All’inizio ho cercato di seguire grazie all’aiuto di internet passo dopo passo, cima dopo cima, rifugio dopo rifugio il percorso che Franco e i suoi compagni di avventura stavano compiendo, ma col passare della pagine ho capito che non era la vera essenza di questo