YO LA TENGO – THIS STUPID WORLD
Yo la tengo : “This stupid world” è un titolo perfetto per riassumere la follia nella quale tutta l’umanità è immersa, un mondo degenerato e sempre più imbruttito da vedere e vivere
Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
Yo la tengo : “This stupid world” è un titolo perfetto per riassumere la follia nella quale tutta l’umanità è immersa, un mondo degenerato e sempre più imbruttito da vedere e vivere
L’impressione è che gli Zoids più continuino ad andare avanti e più lascino dietro ed intorno a sé tracce confuse e appigli incerti per quello che riguarda la loro forma sonora.
Lo aveva promesso a tempo debito, il nostro vecchio caro Anton Newcombe, che per farci ascoltare il ventesimo album ufficiale della sua creatura, i Brian Jonestown Massacre, non avremmo dovuto attendere a lungo, e che il nuovo disco sarebbe arrivato meno di un anno dopo
Peculiarità queste che certo non difettano ai marchigiani Rootworkers che nei sei pezzi di questo ep battono con personalità le strade indicate ed aperte da band quali Allman Brothers Band…
Questo disco è una cassetta e solo in cassetta è come vi consiglio di ascoltarlo; così come il supporto dove si decide di dipingere è importante per definire la luce, il contrasto, l’impatto del colore e le sue sfumature, così è importante la musicassetta per cogliere l’immaginario di Klint, le sue visioni sonore su di un mondo senza tempo, che iniziano nel 1021 e stazionano, temporaneamente, nel 2023.
Torniamo con grande gioia a parlare di una delle etichette del sottobosco musicale italiano e più precisamente ligure, ovvero di Musica Orizzontale, una delle parabole più interessanti ed eretiche uscite dall’estremo ponente ligure. Sonno. – Supervoids
Dopo un silenzio discografico durato quattro anni (escludendo split singles e la ristampa espansa del 2021 per il trentennale di “Every good boy deserves fudge”, infatti, risale al 2019 l’ultima pubblicazione di materiale ufficiale, l’Ep “Morning in America”) tornano i Mudhoney
Still No One -This is fuel: esordio discografico sulla lunga distanza per i trevigiani Still No One dal titolo “ This is fuel”, autoprodotto.
Casual Boots: a comporre questo ep fresco di uscita ci pensano quattro pezzi: l’agrodolce Flowers and Raindrops, la smithsiana Lost Things, la fiammata punk di Attitude (il mio brano preferito del lotto) e gli echi degli Housemartins contenuti in Empty Room.
È qui e richiede attenzione, perché i Tropical Fuck Storm hanno dimostrato più volte di saper far bene, di saper maneggiare il rock (alternativo, indie, noise, quello che volete) meglio di tanti altri – ma direi di quasi tutti.
Ecco i nostri ingredienti: Abandoncy, Aches, Amatista, Autoblastingdogs, Body Bag Redemption, Die Paniks, Die TV, Éscandalo, Fogna, Gloops, Dadgad, Qinqs, Tee Vee Repairman, Liquids, Polka Dots, Primitive Fucking Ballers, Sour Tongue, Tab_Ularasa, Toilet Bug.
Sta diventando una piacevole abitudine, quella di avere un appuntamento, almeno una volta l’anno, con l’arrivo di nuovo materiale registrato dai garage/psych rockers brit-giapponesi the Routes.
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