Pietra di pazienza di Atiq Rahimi, edito da Einaudi
Questo romanzo del 2008 racconta di una donna velata afgana, al capezzale del marito ferito da un proiettile e privo di conoscenza. Per la prima volta gli parla. Pietra di pazienza di Atiq Rahimi.
Libri che riteniamo interessanti al di là di ogni steccato, di genere o autore.
Questo romanzo del 2008 racconta di una donna velata afgana, al capezzale del marito ferito da un proiettile e privo di conoscenza. Per la prima volta gli parla. Pietra di pazienza di Atiq Rahimi.
Stefano Cerati Black Mass – La storia dell’occult roc.- Tsunami Edizioni 2022: Stefano Cerati, lo scrittore di questo meraviglioso libro è uno dei pionieri e decani del giornalismo metal in Italia,
Questo libro, vincitore del premio Campiello nel ’71, è in pratica l’ultima opera di Gianna Manzini, scrittrice italiana “scoperta” da Eugenio Montale. Il romanzo, dedicato alla memoria del padre, riconduce il lettore ai conflitti sociali del primo Novecento in Toscana.
In questo volume sono raccolti alcuni scritti di Bartolomeo Vanzetti, pescivendolo piemontese emigrato nel 1908 negli Stati Uniti all’età di vent’anni: “Una vita proletaria”, le lettere ai familiari e la requisitoria che egli fece ai giudici che di lì a poco lo avrebbero condannato a morte.
Questo libro del 1996, scritto dopo numerose conversazioni dell’autrice con la quasi ottantenne América Scarfò a Buenos Aires, racconta la storia d’amore che ebbe come sfondo l’Argentina degli anni venti, tra l’allora quindicenne América e il ventiquattrenne anarchico italiano Severino Di Giovanni.
In queste pagine, Corrias ricostruisce il viaggio di Luciano Bianciardi da Grosseto a Milano, dall’Italia del Dopoguerra a quella del Miracolo economico, un percorso comune a un’intera generazione che provò a immaginare un Paese diverso.
Anarchico e imprevedibile, “Non è successo niente” – pubblicato nel ’98 – alterna comicità irresistibile e invettive violente, amarezza e tenerezza, in un grande, balordo affresco del caos in cui viviamo.
Se questo è un uomo di Primo Levi : Dalla prefazione del ’47, dell’autore: A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino: al tempo in cui l’ho scritto, creare una letteratura della Resistenza era ancora un problema aperto, scrivere il romanzo della Resistenza si poneva come un imperativo
Pubblicato nel 1940, “Il deserto dei Tartari” narra le vicende del tenente Giovanni Drogo, inviato a prestare servizio nell’isolata e inutile Fortezza Bastiani, a sorvegliare un deserto da cui non arriva mai alcun nemico.
La strada per Eleusi. Alla scoperta del segreto dei Misteri: questo incredibile libro edito da Piano B Edizioni di Prato è forse la migliore introduzione a questi culti.
Il taglio del saggio di D’Errico mi ha conquistato sin da subito per il suo essere equidistante pur partendo dal cuore della rivolta. Non ci sono auto-celebrazioni, ma solo la dettagliata e lucida descrizione di un momento storico per certi versi irripetibile. Analizzato non senza aspre e puntigliose critiche, sia individuali che collettive.
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