Vonneumann – Il De’ Blues
I sette pezzi proposti, mescolando con sapienza matematica emotività, post rock, sperimentazione e jazz, danno vita a un’opera che vi conquisterà fin dal primo ascolto.
I sette pezzi proposti, mescolando con sapienza matematica emotività, post rock, sperimentazione e jazz, danno vita a un’opera che vi conquisterà fin dal primo ascolto.
Sei brani che, seppur in apparenza molto simili tra loro, mostrano, invece, ognuno una precisa personalità.
Il nuovo disco dei Vintage Violence, come un fulmine a ciel sereno, si schianterà nel vostro stereo per rimanerci a lungo.
Se nell’insieme ci si attesta sulla sufficienza (in fin dei conti il disco è registrato bene), c’è assolutamente bisogno di lavorare intensamente sui contenuti e sul metodo di scrittura dei pezzi.
L’elettronica delicata del primo e la morbida voce della seconda si sposano in maniera perfetta.
Un qualcosa che, pur senza inventare nulla, riesce comunque a mostrare una sua originalità e unicità.
L’Inferno Di Orfeo può considerarsi maturo sotto tutti i punti di vista. Un disco indie rock/pop che non vi lascerà delusi.
Un interessante ascolto per chi è sempre stato affascinato dalle musiche “altre”.
Il nuovo percorso di Neige, non così prevedibile come ci si sarebbe potuti aspettare, lascia di sasso per un secondo, prima di conquistare completamente.
Manca ancora quel pizzico di pathos in più che faccia innamorare senza via di scampo, ma il risultato è sicuramente già più che buono.
Se siete in cerca di musicisti esperti e di musiche non convenzionali, con questo disco farete centro pieno.
Un disco pop che, tra tormenti d’amore e lucide riflessioni sulla nostra società, dimostra un notevole spessore.
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