Nidoja – Ubt _ Angapp Music
Nidoja – Ubt _ Angapp Music: Un disco prezioso, suonato e sentito in maniera molto diversa rispetto alla maggioranza dei dischi attuali
Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Nidoja – Ubt _ Angapp Music: Un disco prezioso, suonato e sentito in maniera molto diversa rispetto alla maggioranza dei dischi attuali
Giulio Cantore: Ci sono dischi come questo che hanno un’apertura mentale e musicale talmente vasta che vanno ascoltati spesso per cogliere le diverse sfumature.
Chi l’ha detto che tutte le droghe fanno male? A giudicare dalla bontà del nuovo album dei Black Grape, “Orange Head“, non si direbbe. All’inizio di quest’anno, infatti, la band-supergruppo formata dal frontman Shaun Ryder (e che agli inizi vedeva in formazione anche Bez, altro
A distanza di dieci anni dall’ultima apparizione discografica torna il Blocco Nero, una delle più interessanti avventure musicali degli ultimi anni. Il Blocco Nero tornano con “ Cronache” un disco che racchiude 8 canzoni che sono otto date importanti per la storia italiana e non
Canaan: musica coltello che penetra dentro che fa uscire sangue caldo fuori in un ambiente gelido, provando piacere a curarsi le ferite.
Louise Lemón si colloca vicino ma oltre cantanti come Pj Harvey, Lana Del Rey etc, e un giorno si parlerà di lei come oggi si parla di loro, nel frattempo riscaldiamoci qui.
Una canzone che ricorda le filastrocche dei They Might Be Giants, sia pur essendo assai meno sghemba dei componimenti proposti dal duo americano, ma suonata con l’approccio di un Robyn Hitchcock.
Questo, in estrema sintesi, quello che ho provato ascoltando l’ultimo lavoro del compositore ligure Davide Cedolin.
Le mere categorie musicali, i generi, sono totalmente inadeguati per poter far capire di cosa si tratta, bisogna ascoltare e farlo anche con calma, come siamo davvero disabituati a fare, ma gli Aguirre sono davvero un’altra cosa.
Rodolfo Santandrea, un gigante della musica italiana al quale non interessa minimamente di esserlo ma che anzi preferisce che la sua musica venga vissuta e amata anche da altri, e d è proprio quello che succede in questa raccolta
Don Antonio è un compositore molto esperto e capace di creare atmosfere molto varie e sempre interessanti, con un timbro originale e riconoscibile.
Tir riesce a fondere insieme le istanze più leggere e minimali del dungeon synth, genere meraviglioso e che nasconde una varietà di gemme e di pazzie incredibili, con la sua personale cifra di neofolk e darkfolk, con un risultato unico e bellissimo.
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