
King Tuff – Smalltown stardust
Nuovo album di King Tuff al secolo Kyle Thomas, uno fra i compositori indie underground fra i più talentuosi e capaci della scena indie pop contemporanea.
Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Nuovo album di King Tuff al secolo Kyle Thomas, uno fra i compositori indie underground fra i più talentuosi e capaci della scena indie pop contemporanea.
Con Bill Callahan ho rapporti occasionali e intermittenti. Ci sono periodi in cui ne ho un estremo bisogno e altri in cui semplicemente lo osservo passare. Nulla di personale, sono gli alti e bassi del rapporto col folk di chi è cresciuto con l’elettricità e il rumore.
I Colorado sono stati un’oscura band di Città del Messico di cui possiamo dire, senza tema di smentita, che fino ad oggi nessuno aveva mai sentito nominare.
Il Lift It Up Soundsystem è un duo tedesco di dj bizzarri e visionari che propone esclusivamente selezioni da storiche lacche a 78 giri. La loro collezione è una preziosa miniera di pop e folk proveniente da tutto il mondo: Nord America, India, Grecia, America Latina, Africa, Giappone.
La storica Sub Pop Records è colpevole di entrambi i due dischi di questa puntata. Come primo lavoro ci sono i Kiwi Jr, un gruppo indie canadese sulla bocca e nello stereo di molti e con ” Chopper ” si capisce il perché. A seguire un disco che spiazzerà per la sua bellezza e il suo gusto anni settanta ottanta, ad opera del neozelandese Bret McKenzie qui in libera uscita dal duo Flight Of The Conchords.
I just wasn’t made for these times non è solo il titolo di un noto brano dei Beach Boys, ma è una definizione perfettamente azzeccata per un artista come come Ty Segall, giovane e prolifico talento cristallino (classe 1987, appena trentacinque primavere, arrivato già al
Naima Bock, Charlie Gabriel, Drown. Naima Bock è la sua musica sono la summa di molte cose, l’incontro di varie culture con un’eleganza ed un minimalismo di base che la rendono un’artista molto interessante.
Parlare di un disco degli italiani Albireon è un qualcosa di magnifico, lo abbiamo già fatto su queste pagine e siamo felicissimi di rifarlo ancora per questa loro nuova uscita, sempre su Toten Schwan Records.
È fin troppo evidente che l’obiettivo dei Tenniscoats, con questo disco, sia colpire direttamente al Kokoro di ognuno di noi.
Nel frattempo ci sono anime che incedono di un Grazia Obliqua, come il nome di questo splendido gruppo, che fluttua etereo là dove molti nemmeno conoscono l’esistenza.
La virata è davvero sorprendente per noi che eravamo abituati al loro punk’n’roll spedito, senza compromessi, e ci ritroviamo alle prese con una canzone dylaniana come Giornata da leoni, il blues chessiano di Luna park e di Estate ’93, il country di 80 cc. o il folk poguesiano di Mesopotamia – in assoluto il mio pezzo preferito del lotto.
Ci sono band per le quali il sacro fuoco dell’ispirazione non si spegnerà mai, formazioni che non hanno nulla da guadagnare né da perdere e che quando arriva il momento di dire qualcosa lo fanno e lo fanno alla grandissima.
Questo è un negozio di prova — nessun ordine sarà preso in considerazione. Ignora