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Recensione : Alcest – Shelter

Il nuovo percorso di Neige, non così prevedibile come ci si sarebbe potuti aspettare, lascia di sasso per un secondo, prima di conquistare completamente.

Alcest – Shelter

Neige, a due anni dall’ottimo Les Voyage De L’Âme, mette definitivamente da parte le influenze black metal per lasciare carta bianca alla solare emotività della sua vena più post rock/shoegaze/dream pop. Il nuovo lavoro, intitolato Shelter e in uscita per Prophecy, si compone di otto brani lucenti che, invece di guardare alla Scandinavia, preferiscono volgere lo sguardo all’Islanda (non a caso alla produzione compare Birgir Jón Birgisson, lo stesso dei Sigur Ròs).

Il caldo e solare fiorire di Wings apre all’esplosiva dose di energia sviluppata da Opale che, tra chitarre vivaci, voce delicata e rassicurante, cori sognanti e ritmo frizzante, avvolge e conquista fin dal primo ascolto. La Nuit Marche Avec Moi, altrettanto emotiva e coinvolgente, scorre sinuosa sulle note di chitarra (con alle spalle muri sonori affascinanti e mai incombenti), mentre Voix Sereines, più lenta e composta, cresce lentamente fino a travolgere nel finale, introducendo il sound viscerale e denso della sognante L’Eveil Des Muses. Il frizzante ribollire di Shelter, invece, tra chitarre e pianoforte, dà vita a un’innegabile senso di sicurezza e tranquillità, lasciando che a proseguire sia il sound più acustico e pacato di Away (come ospiti compaiono le Amiina e Neil Halstead degli Slowdive). L’immensa Delivrance, infine, con i suoi dieci minuti di chitarre in crescendo, entra sotto pelle e non lascia scampo, tenendoci in ascolto immobile per tutta la sua durata.

Il nuovo percorso di Neige, non così prevedibile come ci si sarebbe potuti aspettare, lascia di sasso per un secondo, prima di conquistare completamente. Il risultato è un lavoro differente rispetto ai precedenti: la positività sottopelle (che cercava di esplodere nei precedenti dischi), ora è esplicita, calda e solare. Il paragone con i Sigur Ròs è inevitabile, ma, anche se c’è qualche punto di contatto, nell’insieme l’impressione è che ci si muova verso altre direzioni. Un ottimo disco.

Tracklist:
01. Wings
02. Opale
03. La Nuit Marche Avec Moi
04. Voix Sereines
05. L’Eveil Des Muses
06. Shelter
07. Away
08. Delivrance

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