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Recensione : The Chanfrughen – Musiche Da Inseguimento

Se nell'insieme ci si attesta sulla sufficienza (in fin dei conti il disco è registrato bene), c'è assolutamente bisogno di lavorare intensamente sui contenuti e sul metodo di scrittura dei pezzi.

I liguri The Chanfrughen, dopo aver pubblicato un ep autoprodotto sul finire del 2012, ritornano, accasati sotto Hive Records, con i dieci pezzi di Musiche Da Inseguimento. Il lavoro, smussando le spigolosità di quanto fatto prima, si muove su sonorità rock’n’roll/blues/funk/psichedeliche.

La Testa Di Gorbaciov, intrecciando chitarre e batteria, incalza con la sua energia, aprendo al veloce e tirato scorrere di Vedo Poca Lucidità e ai virtuosismi (non poi così richiesti) de Il Dromedario.
La Gladio Spia E Il Commissario Rizzo Scopre L’Inghippo, nonostante citi i poliziotteschi nel titolo, non ha niente a che vedere con i Calibro 35, adagiandosi, invece, su morbide atmosfere dalle tinte psichedeliche (in crescita nella seconda parte), mentre gli stop’n’go e lo scat di Lucio (in omaggio a Lucio Dalla), lasciano spazio alle chitarre leggermente più corpose di Ero Un Dito e allo spirito punk/blues di Non C’è Limite Al Peggio. Il disco, infine, si chiude sulle note del faticoso procedere di Primo Premio Un Prosciutto, sul sound del più sgranato muoversi di Osvaldo Paniccia e sugli orientalismi della conclusiva Prego, I Documenti.

I The Chanfrughen mettono a posto i problemi di registrazione che caratterizzavano il precedente ep, ma trascurano completamente tutto il resto. I dieci pezzi di questo Musiche Da Inseguimento, infatti, per esempio, non fanno pensare ad un inseguimento neanche per un secondo. A mio parere la causa è da ritrovarsi nel fatto che durante tutta la durata del lavoro si rimane invischiati in un mare di chitarre (ben suonate, ma prive di una direzione precisa) e in una pioggia di testi che di interessante hanno ben poco. L’unica cosa che mi sento di dire è che, se nell’insieme ci si attesta sulla sufficienza (in fin dei conti il disco è registrato bene), c’è assolutamente bisogno di lavorare intensamente sui contenuti e sul metodo di scrittura dei pezzi.

Tracklist:
01. La Testa Di Gorbaciov
02. Vedo Poca Lucidità
03. Il Dromedario
04. La Gladio Spia E Il Commissario Rizzo Scopre L’Inghippo
05. Lucio
06. Ero Un Dito
07. Non C’è Limite Al Peggio
08. Primo Premio Un Prosciutto
09. Osvaldo Paniccia
10. Prego, I Documenti

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