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Recensione : Zibba E Almalibre – Come Il Suono Dei Passi Sulla Neve

Zibba E Almalibre - Come Il Suono Dei Passi Sulla Neve: Gli Zibba E Almalibre (Zibba, Andrea Balestrieri, Fabio Biale, Stefano Cecchi, Stefano Riggi, Stefano Ronchi), a due ann...

Gli Zibba E Almalibre (Zibba, Andrea Balestrieri, Fabio Biale, Stefano Cecchi, Stefano Riggi, Stefano Ronchi), a due anni di distanza dal precedente Una Cura Per Il Freddo e con in tasca un paio di premi in più (Premio Bindi, Premio L’Artista Che Non C’Era), ritornano con Come Il Suono Dei Passi Sulla Neve, nuovo album composto da undici brani e da una manciata di intermezzi recitati.

Il disco prende vita dall’introduzione recitata di Enzo Paci e dalle note di Nancy (canzone dal taglio pop costruita su ritmiche in levare, trombe (Roy Paci) e ritornelli molto orecchiabili e ammiccanti). Come Il Suono Dei Passi Sulla Neve, a seguire, conquista con le sue atmosfere romantiche, i lievi tappeti ritmici, le sottili note di chitarra e la voce sussurrata, mentre Asti Est (Eugenio Finardi ospite alla voce), più festaiola e vivace, incuriosisce con la sua linea di basso. Sei Metri Sotto La Città, altrettanto vivace e spigliata, travolge con il suo ritmo in levare (attraversato da inserti di chitarra, sax e violino), lasciando spazio a Prima Di Partire, canzone introversa e malinconica, in cui la voce di Zibba incontra quella di Carlot-ta. Aria Di Levante, insinuandosi nelle nostre orecchie con il suo moto ondeggiante e proponendo ritornelli pieni di serenità e relax, apre nuovi scorci su orizzonti solari, mentre la raffinata Almeno In Tempo, anticipata da un breve intermezzo recitato, ipnotizza con il suo animo venato di jazz costruito su chitarre e sax. Ancora un breve intermezzo recitato ed è il turno della dialettale O Mae Mà, brano che vede la partecipazione di Vittorio De Scalzi alla voce e che, per forza di cose, riporta alla mente la musica di Fabrizio De Andrè. Anche Di Lunedì, a seguire, travolge con la sua euforia fischiettante, assumendo sfumature manouche (Django Reinhardt docet) e contrapponendosi all’intensa e malinconica Dove I Sognatori Son Librai (tempi lenti, ritornelli empatici, sax, violino e delicate note di chitarra a delineare emozioni e sentimenti). Infine, due ulteriori parti recitate abbracciano l’altrettanto lenta e pensierosa Salva che, accumulando lieve tensione nelle strofe, conclude trovando come valvola di sfogo gli intensi ritornelli.

Gli Zibba E Almalibre con Come Il Suono Dei Passi Sulla Neve centrano in pieno il bersaglio. Le undici canzoni proposte colpiscono per le loro ottime melodie, per la cura degli arrangiamenti e per i testi mai banali o fuori luogo. E’ facile notare assonanze con altri artisti (Giuliano Palma, Fabrizio De Andrè, Vinicio Capossela, Luciano Ligabue), ma l’impressione dura solo un attimo, prima che l’ormai delineato suono della band prenda il sopravvento. Un disco decisamente interessante.

TRACKLIST:
01. Nancy
02. Come Il Suono Dei Passi Sulla neve
03. Asti Est
04. Sei Metri Sotto La Città
05. Prima Di Partire
06. Aria Di Levante
07. Almeno Il Tempo
08. O Mae Mà
09. Anche Di Lunedì
10. Dove I Sognatori Son Librai
11. Salva

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