iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Vanad Varjud – Dismal Grandeur In Nocturnal Aura

Quattro lunghi brani ci introducono in un mondo in cui la musica ambient, così come la conosciamo, viene di volta in volta spazzata via da accelerazioni comunque sempre abbastanza controllate, passaggi dalle sfumature epiche o progressioni piuttosto evocative.

Secondo album per i Vanad Varjud, band della quale poco si sa, se non che trattasi di un trio estone dedito ad un black ambient dai tratti ben poco rassicuranti.

Quattro lunghi brani ci introducono in un mondo in cui la musica ambient, così come la conosciamo, viene di volta in volta spazzata via da accelerazioni comunque sempre abbastanza controllate, passaggi dalle sfumature epiche o progressioni piuttosto evocative.
In effetti il lavoro può soffrire in parte di questa sua discontinuità, ma non si può negare che l’operato dei Vanad Varjud sia comunque meritevole di una certa attenzione. Forse lo screaming e un po’ troppo sgraziato, se rapportato al tipo di sound offerto, e Ott Kadak fatica specie quando deve spiegare la voce in senso melodico.
Il picco dell’album è senz’altro l’ottima Gloomy Sunday , mid tempo dalle azzeccate armonie chitarristiche in cui tutto funziona al meglio, avvicinando per attitudine un act estroso come gli A Forest of Stars.
Dismal Grandeur in Nocturnal Aura è quindi un lavoro di buona fattura, ancor più apprezzabile per la volontà dei nostri di non limitarsi ad un compitino privo di rischi, ma dando sfoggio, invece, di un sound a tratti grezzo ma senz’altro efficace e coinvolgente.

Tracklist:
1. Tume Kamber
2. Winter’s Dawn
3. Dismal Dusk
4. Gloomy Sunday

Line-up:
Thon – Drums, Vocals (backing), Piano
Sorts – Guitars, Bass, Fx
Ott Kadak – Vocals (lead)

VANAD VARJUD – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.