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Recensione : The Queen Is Dead Volume 64 – Somma Zero / io mento – nottheboss / Virtual Symmetry

Per cominciare un ottimo disco di hip-hop sperimentale, per un progetto che va molto oltre le etichette, lui è Somma Zero con il suo bellissimo " Peek-a-boo!" su Radiobluenote Records. Continuiamo con una novità estiva da parte della ligure Musica Orizzontale, una fra le etichette più interessanti là fuori. Chiudiano con un disco totalmente differente, ovvero il disco omonimo del gruppo prog metal italo svizzero dei Virtual Symmetry.

The Queen Is Dead Volume 64 - Somma Zero / io mento - nottheboss / Virtual Symmetry

The Queen Is Dead Volume 64 – Somma Zero / io mento – nottheboss / Virtual Symmetry

Per cominciare un ottimo disco di hip-hop sperimentale, per un progetto che va molto oltre le etichette, lui è Somma Zero con il suo bellissimo ” Peek-a-boo!” su Radiobluenote Records. Continuiamo con una novità estiva da parte della ligure Musica Orizzontale, una fra le etichette più interessanti là fuori. Chiudano con un disco totalmente differente, ovvero il disco omonimo del gruppo prog metal italo svizzero dei Virtual Symmetry.

Somma Zero

Nuovo lavoro per Sommazero, progetto hip-hop e oltre. Questo ep si intitola “ Peek-a-boo!” pubblicato da Radiobluenote di Torino ed è un ambizioso tentativo di andare oltre la definizione comune e maggiormente in voga attualmente dell’hip-hop che è un codice musicale che permette molte cose e con esso si può ancora sperimentare come dimostra Somma Zero.

In questi giorni le molteplici declinazioni commerciali dell’hip-hop sono le cose più sentite nel nostro paese e non solo, ed è difficile fare cose nuove in questo campo ma Somma Zero ci riesce molto bene e questo ep ne è una notevole dimostrazione. Somma Zero è un moderno trickster, il pazzo delle carte, quello che fa saltare il banco quando tutto sembra andare bene e il suo flow possiede davvero un altro gusto.

Flusso di coscienza ma ben presente a sé stesso, ogni barra è un mondo che si dischiude sotto i nostri occhi e dentro le nostre orecchie, dispiegandosi in una nuova mappatura della realtà e della nostra percezione di essa. Si sprofonda in questo disco, si viene attratti verso il basso, cadendo in una vasca piena di deprivazione sensoriale ma che permette di vedere cosa ci sia dietro il velo di Maia. Somma Zero gioca con le parole e con i battiti del basso saltellando qui e là, dimostrando tutto il suo talento, portandoci nel condominio delle sue tante personalità, dove ognuna esce a caccia e non torna mai a mani vuote.

Il passo di Somma Zero è differente, è di un’altra caratura e lo si sente bene, le produzioni dei beats di Davide Bava sono ottime e lo fanno rendere ancora di più diventando quasi un pianeta a loro stante. Si potrebbe definire post hip-hop o post qualcosa, perché è certamente qualcosa di differente che nasce da esperienze conosciute ma c’è molto altro, una ricerca personale anche dolorosa e che rischia molto, perché Somma Zero va dove in pochi possono andare.

I testi sono da ascoltare parola per parola, e quando si è finita l’analisi singola ci sono i grappoli di parole, gruppi che grondano sangue e umori. Somma Zero ha vinto il Premio Robero Sanesi di Poesia in Musica 2021, tenutosi a Torino, ed è meritato perché questa è poesia alternativa in musica e che musica.

io mento / nottheboss

Questo split dal titolo “ …Sì e tu?” fra due veterani nonché complici all’interno del collettivo ed etichetta musicale ligure Musica Orizzontale e già membri rispettivamente di nemuri no hana e orqan, è quanto di più semplice e musicale ci possa essere.

Nottheboss in un certo periodo dormiva spesso a casa di io mento e di sonno, altra entità musicale di Musica Orizzontale, e quindi un po’ per gioco un po’ per contribuire alla musicalità della casa ha portato degli strumenti molto interessanti e si è quindi messo dietro a un Korg er1 e a un WMD Geigen Counter e i due si sono messi a fare musica assieme. “ krOMA “ è una traccia monstre di oltre ventisei minuti nella quale iomento ha suonato i patterns che erano già all’interno della drum machine. Le altre tre tracce sono altrettante utilissime dimostrazione di come pagare un affitto portando delle macchinette fatte per fare musica e andare ben oltre la musica.

Improvvisazione, collaborazione, deliri rumoristici, canti di cicale cyborg, ritmi che vengono dalle profondità del cielo stellato o della Liguria occidentale, si può sentire di tutto dentro a questo che non è un disco, ma la testimonianza di amicizia musicale, che è forse diversa da collaborazione, perché qui il tutto è in name your price su bandcamp, e il bandcamp in questione è uno dei più interessanti possibile, quello di Musica Orizzontale, vera e propria fucina artigianale di suoni e rumori. Un’ora circa di ottima improvvisazione sonora fatta da menti che vedono universi musicali molto differenti rispetto ai soliti, e che vanno ben oltre la musica come intrattenimento, sviscerando il ritmo in una maniera molto ancestrale e che ci riporta al ritmo puro e scarno, anche violento nella sua minimalità e potenza.

Breve excursus sul bellissimo titolo, che è la risposta a tantissime domande casalinghe e non tipo come stai, hai mangiato tutto bene, sei andato a lavoro etc. etc, a cui si può sempre rispondere con questa risposta, insomma la fine della civiltà umana.

Virtual Symmetry

Terzo lavoro in studio per gli italo svizzeri Virtual Symmetry uno dei migliori gruppo prog metal in circolazione.

Il disco omonimo uscirà per Sensory Records a settembre ed è stato registrato dalla band e poi mixato e masterizzato al Domination Studio da Simone Mularoni (DGM, Michael Romeo, Turilli Lione Rhapsody) e completato dall’artwork e dalla fotografia di Kyrhian Balmelli.

Il disco nasconde al suo interno un prog metal di taglio purissimo, con richiami heavy e power, e sopratutto con una grandissima epicità, evocando storie e mondi fantastici con stile e potenza. La creatura musicale nata nel 2009 come progetto del chitarrista Valerio Aesir Villa nel corso degli anni ha acquistato spessore partendo da un’ottima base, creando le basi per un grande lavoro che si è già potuto ascoltare nei precedenti lavori e che qui si innalza decisamente di livello.

I Virtual Symmetry ti prendono per mano e ti portano in un altro mondo, con quella classe e quella capacità di usare il metal come tela per colorarlo con progressive e sinfonia, in una guisa quasi da musica classica, perché il metodo di composizione di questo lavoro possiede l’ampiezza dei lavori di musica classica, dove l’insieme è composto dai singoli e la visione è sempre quella superiore.

Come superiore è il livello di questo disco, che purtroppo uscirà solo a settembre, e quindi ci farà aspettare un po’, e sarà un ottimo premio per chi è sopravvissuto a pandemie, guerre, carestie e cavallette ( per ora disponibili solo in Sardegna ma ci si sta attrezzando per il continente).

Prog metal di livello eccelso, con una produzione molto curata che ha un taglio decisamente adatto a questo tipo di musica.

Tutti i componenti sono tecnicamente molto dotati e funzionano molto bene assieme, portando tutti il meglio di loro stessi. Con questo disco omonimo i Virtual Symmetry diventeranno il gruppo preferito di molti sognatori.

 

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