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Recensione : Musica Orizzontale

INTERVISTA MUSICA ORIZZONTALE.

Recentemente abbiamo recensito i Nemuri No Hana  , gruppo dell’etichetta ligure Musica Orizzontale, che ha un catalogo molto interessante e in download libero. Abbiamo fatto una chiacchierata molto interessante con Luca, una delle menti dietro alla cospirazione della Musica Orizzontale.

 

Ciao, spiegate il vostro progetto Musica Orizzontale, per chi non avesse ancora ascoltato il vostro splendido bandcamp https://musicaorizzontale.bandcamp.com

 

Ciao! Intanto ti ringrazio per le belle parole e per questo spazio.

Il progetto Musica Orizzontale nasce intorno ad un nucleo di individui provenienti dal Ponente Ligure, nel tentativo di incitare la produzione artistica e dare un punto di riferimento e spinta verso l’esterno.

Vuole essere letteralmente una vetrina per dare spazio a certe sonorità non convenzionali provenienti dal nostro territorio e un modo per metterle in contatto con il mondo circostante.

 

Nel ponente ligure, è possibile andare oltre il far musica e proporre un qualcosa che possa far nascere arte?

 

Domanda davvero complessa

Innanzitutto bisognerebbe capire cosa si definisce arte, cosa si definisce musica e cosa si definisce entrambe.

Onestamente per me il creare/comporre Musica è spesso sinonimo di fare Arte, nel momento in cui per Arte si definisce “attività dell’uomo atta ad esternare una sua capacità espressiva o talento inventivo”.

Il mio pensiero è abbastanza lineare:

Arte = concretizzare espressione personale e la Musica e il Suono sono tra i tanti canali che abbiamo a disposizione.

Ovviamente, la percezione e la comprensione del risultato è determinante in questo senso:

Il disco di Applez91 uscito quest’estate di field recording modificato per me è arte, per qualcun altro sono solo rumori a caso.

Stessa cosa 1920! Dei nemuri_no_hana che per alcuni potrebbe sembrare una jam di riff senza capo né coda per me è espressione artistica del duo. Dipende sempre molto dalla propria visione personale secondo me.

È più complesso quando ci troviamo davanti a Musica talmente derivativa e di genere che siamo lì a chiederci “ok, quanto di questo brano è copia e quanto è ispirazione?”. Fare un riff totalmente identico ad uno degli Orchid è arte o mera emulazione? Oppure sto creando e alimentando una corrente che diventerà un genere? Sono tutti discorsi super interessanti ma forse molto soggettivi e complessi, che si perdono nelle definizioni e nel significato delle parole.

Comunque è certamente curioso il caso del Ponente Ligure, terra che da sempre è dominata dalle cover band (in maggioranza esecutori di Arte altrui) e dalle band iperderivative.

Nulla in contrario, però MO si occupa di altro: infatti la nostra missione è di dar voce a chi (pur magari essendo derivativo a tratti) punta all’espressione di sé attraverso la propria Musica originale e magari perché no, “alternativa” ad una certa estetica mainstream. Se per te questo è sinonimo di Arte allora direi che facciamo Arte.

C’è da dire che all’abitante comune del ponente ligure questo discorso non interessa: è un ambiente ostile all’arte e all’espressione di sé. Un ambiente che vuole farti credere che la musica è sinonimo di intrattenimento da aperitivo e che le mostre degli impressionisti (senza nulla togliere al merito) possano sfamare il bisogno umano di arte visiva.

Noi nel nostro piccolo ci contrapponiamo a tutto questo. Semplicemente non ci interessa, facciamo altro.

 

Tutto il vostro catalogo è in download libero, potete spiegarci la vostra scelta?

 

Devo dire che da una parte è voluto, dall’altra è una coincidenza. Mi spiego: non è una scelta editoriale generale, semplicemente le uscite che sono presenti nel nostro catalogo fino ad ora, sono in download libero.

In futuro ci saranno quasi sicuramente delle releases a prezzo fisso, a seconda della volontà dell’artista o di altri motivi.

Noi comunque siamo per la fruizione popolare della musica e siamo cresciuti quasi tutti in ambienti diy, per cui saranno sempre prezzi fissi ragionevoli.

Inoltre trovo un po’ anacronistico far pagare un download digitale nel 2020 quando posso ascoltare lo stesso disco in streaming gratis. Non c’è vantaggio per il consumatore, che tralaltro ormai preferisce lo streaming anziché intasarsi gli hard disk con files.

Piuttosto invece, una cosa che faremo per alcune prossime uscite, sarà l’includere molti contenuti bonus nel download digitale che non saranno presenti nello streaming. Questo per me ha più senso: ascolti il disco gratuitamente, paghi se vuoi dei contenuti extra.

Non è da escludere che ci saranno release addirittura senza streaming, ma questo è un altro caso ancora.

Inoltre noi associamo quasi sempre una piccola edizione fisica, spesso in edizione  limitata e ad un prezzo onesto

 

In questi tempi di musica disgregata come vedete il futuro del vostro progetto?

Non è facile fare previsioni per il futuro, soprattutto adesso.

Direi che continueremo a produrre e rilasciare dischi con cadenza abbastanza costante, proponendo la nostra musica a chi ha voglia di ascoltarla e tentando il più possibile di rapportarci con l’esterno, cosa che spesso non accade qui a ponente.

L’intera parte live invece è in stand-by per il momento. Ci sono alcune idee in cantiere che a causa della situazione attuale non sono ancora state concretizzate: appena la situazione si assesterà troveremo modo di attuarle.

 

Come cercate i gruppi o i solisti da pubblicare?

 

Onestamente non c’è un vero criterio. Diciamo che alcuni progetti come orqan, sonno, nemuri no hana o Applez91 sono stati dentro da sempre in quanto fondatori del collettivo. Musica Orizzontale all’inizio era letteralmente il nome della chat di gruppo degli orqan e la prima persona a cui ho raccontato dell’idea del collettivo è sonno. Forse ancora prima di dirlo a me stesso.

Per altri è stato invece o abbastanza naturale o inaspettato. Per esempio conosco wyer da un po’ di tempo ed essendo tra le poche persone a fare Dark Ambient a ponente era praticamente ovvia la collaborazione. Altri tipo NXPTNE o Tommaso Musicista sono state piacevolissime scoperte casuali.

Ricordo di aver sentito Tommaso live poco prima di chiudere la release del SAMPLER1 e non ho avuto dubbi sul volerlo a bordo.

Musica Orizzontale si occupa di musica non convenzionale e prodotta dal basso, quindi diciamo che il pensare la musica fuori dai soliti schemi unito ad una spiccata propensione per il diy sono elementi che ci accomunano.

Ci sarebbe anche tutto un discorso da fare a livello di suono, perché nel marasma dei generi che propongono i progetti affiliati ad MO ci sono sicuramente delle linee comuni anche se non così evidenti. E anche qui posso citare le scelte non convenzionali e fuori dagli schemi e una certa attitudine sonora improntata sul lo-fi.

 

Progetti futuri?

Abbiamo molte cose in cantiere al momento: oltre ad una serie di releases singole ce ne sarà anche qualcuna collaborativa e inoltre lanceremo una serie di splits con artisti al di fuori del nostro collettivo.

La prossima release sarà una collaborazione audio/fotografica tra sonno. E Andrea Dellapiana ed uscirà tra questo e il prossimo mese.

Non posso ancora annunciarne altre ma posso anticipare che ci sarà letteralmente di tutto all’orizzonte: dal noise alla trap, passando per l’ambient e l’elettronica. Ci sarà anche un disco folk e uno di remix.

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