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Recensione : Retro Gaming Split 10“

Retro gaming split 10“ : Divertimento, ballo e un po' di apocalisse che non guasta mai.

Retro gaming split
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Retro gaming split 10“

A volte i miracoli accadono e questo disco ne è la conferma : quattro gruppi di surf che interpretano le canzoni dei videogiochi che erano nelle sale dei nostri bar tanti anni fa e anche qualche inedito.

L’operazione riesce perfettamente ed è una delle cose maggiormente godibili uscite negli ultimi anni, un insieme di suono surf, distorsioni ed impennate di rock and roll moderno.

Si comincia con i francesi Arno De Cea & The Clockworld Wizards, due pezzi al fulmicotone, chitarre surf e ritmiche decisamente punk, per due tracce che vi faranno ballare e scoprire un gran gruppo se già non lo conoscete.

Si continua con gli inglesi Los Pecadores, la loro prima canzone è un rifacimento veloce e pulsante di Zombie Ambulance, la seconda traccia è la rivisitazione di Sinbad un videogioco epico che ha incantato tantissimi video giocatori nel corso degli anni, chiudono con la terza Digital Meat che conferma l’autentica vena surf strumentale di questo gruppo da seguire assolutamente.

Ci spostiamo nell’altro emisfero per i brasiliani The Mullet Monster Mafia, perfetta dimostrazione di gruppo surf rock che si avvicina all’hardcore, canzoni veloci e belle dense. Demon Attack è il loro primo pezzo, segue Draconus 8 bits che è una vera cavalcata tra onde di fuoco e surfers inseguiti da draghi, e chiudono anche loro con un terzo pezzo Shot In The Dark in cui vanno più lenti e cadenzati e arrivano sempre al cuore dell’ascoltatore.

Chiudono gli italiani Superinvaders con We Are Not Space Invaders, pezzo ben riuscito e da ballare e con Blade Runner End Titles Revisured, che ci fa scoprire l’anima surf e avanguardistica anche dei titoli di coda di un grandissimo film.

L’unione dell’immaginario dei videogiochi e della musica surf rock non era scontata, e invece ne esce un disco originale, divertente e davvero poco comune. Aiuta molto il fatto che queste due culture siano di grande qualità e che sopravvivano grazie alla passione e alla fedeltà di chi le ama, e anche che siano fuori dai circuiti più frequentati.

I gruppi sono tutti molto validi e mostrano facce diverse del popolo del surf rock, una musica che sa sempre adeguarsi pur rimanendo fedele alle sue radici, che sono quelle più autentiche del rock and roll.

Infatti il surf rock è forse il sottogenere che ha portato avanti negli anni gli stilemi fondanti del rock and roll.

Divertimento, ballo e un po’ di apocalisse che non guasta mai.

Se volete approfondire la questione consigliamo il sampler 2020 in scaricamento libero della Productions Impossible Record : https://productionsimpossiblerecords.bandcamp.com/album/label-sampler-2020

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