Corey Taylor – CMF2
Corey Taylor: Una carriera solista che sta assumendo sempre più importanza e spessore musicale.
Corey Taylor: Una carriera solista che sta assumendo sempre più importanza e spessore musicale.
I Deth Kaktus sono un gruppo originale, potente e molto molto divertente con canzoni di qualità ben al di sopra della media, per un’apocalisse divertente e rumorosa, senza tassi di interesse.
Rodolfo Santandrea, un gigante della musica italiana al quale non interessa minimamente di esserlo ma che anzi preferisce che la sua musica venga vissuta e amata anche da alti, e d è proprio quello che succede in questa raccolta
Torna la colata lavica sonora dei Wojtek, uno dei migliori gruppi italiani di rumore e disperazione sonora. Il disco si intitola “Petricore” ed esce in vinile, digitale e cd per un’associazione a rumoreggiare di etichette, Flames Don’t Judge, Fresh Outbreak Records, The Fucking Clinica, Dio Drone, Shove records e Violence in the Veins, e Teschio Dischi per la versione in cassetta.
“The beginning” è un ottimo lavoro che parte del death metal sinfonico e ci va base, ma si addentra in molti territori musicali, raccontando molte storie e diventando sempre più piacevole ascolto dopo ascolto.
Un bell’ep di metal moderno, suonato e composto in maniera personale e tenendo sempre davanti le proprie priorità e il proprio suono.
I newyorchesi Prong sono uno fra i gruppi indusrial metal che hanno maggiormente influenzato il genere negli ultimi trent’anni, grazie a dischi fondamentali che hanno forgiato un suono e soprattutto l’idea di esso
“The banishing” è uno dei migliori lavori italiani del 2023, un nettare dolcissimo in una grandissima confusione che stiamo vivendo, una sicurezza seppur musicale.
In sostanza il nuovo lavoro è davvero valido e suona benissimo, proiettando i Soen nel novero dei gruppi di metal moderno di maggior successo e di maggior seguito, grazie ad un lavoro profondo e capillare che si dispiega totalmente in questo disco, potente e con grandi melodie per un nuovo viaggio. Soen Memorial.
Il disco non è mai piatto, sviluppa una mole imponente di rumore e di odio sonoro, suonato con esperienza e voglia di spaccare tutto dopo più di trent’anni di vera carriera underground, e il modo migliore per farlo è fare dischi come questo, un’autentica perla per gli amanti del metallo della morte. Grandi Gory Blister.
Un lavoro molto interessante per un gruppo che ha cominciato benissimo e che ha sicuramente tantissimo altro da dire e da suonare.
Don Antonio è un compositore molto esperto e capace di creare atmosfere molto varie e sempre interessanti, con un timbro originale e riconoscibile.
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