La Teiera Di Russell – Nmr
Passaggio Nord-Ovest tra l’alta langa e le montagne cuneesi: La Teiera di Russell.
Passaggio Nord-Ovest tra l’alta langa e le montagne cuneesi: La Teiera di Russell.
Amanti del death metal melodico, fatevi sotto, c’è da divertirsi con gli Islay!
Il rock fortunatamente passa anche dal nostro paese, i gruppi autori di prove eccellenti stanno diventando una piacevole abitudine, ed i Madhouse confermano lo stato di salute di tutta la scena
Un album preciso e ben calibrato sotto tutti i punti di vista, un lavoro prezioso da custodire con gelosia. Una band da scoprire assolutamente. Un piccolo orgoglio italiano.
Notturno, dalla prima all’ultima nota, accompagna l’ascoltatore cullandolo tra i suoi umori, spesso sognanti, ma non privi di una punta di malinconia
Se siete cresciuti a pane e Kyuss, questo è il disco che fa per voi!
Se la nuova onda-rock che prende la Scandinavia come riferimento vede i Ghost per la Svezia e i Kvelertak per la sorella Norvegia, in Russia ecco questo fresco riferimento in grado di chiudere la distanza da paesi e frontiere per apprezzare novità inattese.
Nel mondo degli Halter c’è ben poco spazio per immagini colorate e buoni sentimenti: la realtà prefigurata dalla band russa è intrisa di un pessimismo che sfocia sovente in una cruda ed aspra misantropia.
Ottimo ritorno di una band fuori dagli schemi, The Color Before The Storm conferma le qualità artistiche del gruppo statunitense, band unica nel panorama rock internazionale
Buona esecuzione stilistica, ma nel complesso disco poco emozionante.
Se con Har Nevo hanno mostrato cosa sarebbero stati capaci di fare con questo disco allagano ulteriormente il loro raggio d’azione e non si pongono più confini.
Un sound che annienta, una marcia della morte, marziale, glaciale e terremotante, truppe d’assalto che in un delirio di follia guerresca imprimono il loro marchio di
terrore e morte su paesi e città, con la forza debordante del death metal old school.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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