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Recensione : Nervewrecker – Ep

Gli inglesi Nervewrecker si presentano al pubblico con questo Ep che si rivela un interessante mix tra stoner, sludge e post-hardcore, il tutto proposto con convinzione e cattiveria davvero rimarchevoli.

Nervewrecker – Ep

Gli inglesi Nervewrecker si presentano al pubblico con questo Ep che si rivela un interessante mix tra stoner, sludge e post-hardcore, il tutto proposto con convinzione e cattiveria davvero rimarchevoli.

Del resto, oggi come oggi, fare il semplice compitino può bastare solo a chi ha già raggiunto un certo status e può permettersi di raggirare il popolo bue propinandogli la stessa minestra con impercettibili variazioni sul tema, di sicuri non a chi, all’esordio, deve ritagliarsi un proprio spazio nella scena usando gomiti e tutti gli stratagemmi possibili, leciti e non.
I Nervewrecker puntano tutto o quasi sull’intensità, caratteristica che rende i brani delle autentiche sferzate, per lo più appoggiandosi su una base doom ma con improvvise sortite fatte di accelerazioni ai limiti del grindcore.
I cinque brani più intro non sono poi nemmeno particolarmente lunghi, dimostrandosi così dei perfetti biglietti da visita, utili a far capire a tutti di che pasta siano fatti i ragazzi di Norwich.
Riff densi e avvolgenti sono screziati da uno screaming di matrice core, il che rende questo lavoro ben riuscito, diretto e, nel suo insieme, ricco di passaggi di rara efficacia senza indulgere in stranezze pseudo avanguardistiche o ruffianerie melodiche.
La traccia esemplare si rivela la conclusiva Sea of Trees, non tanto perché sia la migliore del lotto bensì per come è strutturata: un minuto di grindcore, che gli specialisti del ramo avrebbero tagliato di colpo senza pensarci neppure un attimo, lascia spazio, invece, ad uno sludge-doom impietoso che infine sfocia in un finale ambient-rumorista.
Tra spintoni e trattenute i Nervewrecker si sono ritagliati un piccolo spazio libero in un’affollata area di rigore: per capire di che pasta siano effettivamente fatti bisognerà vedere se, quando arriverà il momento (un full-length), saranno anche in grado di colpire ed eventualmente con quale precisione.
Per ora pollice alto, ovviamente in prospettiva.

Tracklist:
1. Intro
2. Stoic
3. Plague Ridden
4. Excerpts of Lies
5. Empty Vessels
6. Sea of Trees

Line-up:
James – Bass
Dan – Drums
Scott – Guitars
Ed – Vocals

NERVEWRECKER – Facebook

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