Neige Et Noirceur – Les Ténèbres Modernes

Les Ténèbres Modernes è un disco piuttosto coraggioso, pervaso da un senso di costante oppressione e di un’oscurità che viene rischiarata, a tratti, da barlumi di luce portati da momenti di tragico lirismo

Neige Et Noirceur – Les Ténèbres Modernes

Ancora dal Canada francofono, ecco un’altra interessante uscita inscrivibile nell’ambito black metal e dei suoi immediati dintorni.

Neige Et Noirceur è una one man band guidata da Zifond (o Sion Daus, come si fa chiamare oggi), il quale in quest’occasione si fa aiutare dalla vocalist Schimaera; il musicista nordamericano è al quinto full-length nel corso di una carriera decennale, costellata da numerose altre uscite: tale prolificità non pare andare più di tanto a discapito della creatività, visto che Les Ténèbres Modernes è, come gran parte dei precedenti, un lavoro interessante, pur se perfettibile e comunque di non semplicissima assimilazione.
Partendo da un concept incentrato sulla prima guerra mondiale, Sion Daus mette in scena la sua personale interpretazione di black metal: disturbante, minimale, screziato da sussulti dronici e sperimentali, bruschi rallentamenti, inquietanti samples, e rivestito da un’aura a tratti marziale
Rispetto ai corregionali Forteresse, trattati qualche giorno fa, l’interpretazione del genere è ben diversa per forma ed umori: se in quel caso una band strutturata in maniera tradizionale incanalava il proprio sound in un alveo epico e melodico, sorretto peraltro da una buona produzione, con i Neige et Noirceur a prevalere è l’aspetto più misantropico, accentuato da una registrazione talvolta discutibile e da un approccio privo di qualsiasi ammiccamento.
Les Ténèbres Modernes è un disco piuttosto coraggioso, pervaso da un senso di costante oppressione e di un’oscurità che viene rischiarata, a tratti, da barlumi di luce portati da momenti di tragico lirismo (il finale di La Mécanique de Lucifer o la parte inziale di Ciel d’Acier) e, nel complesso, riuscito a livello di intenti.
In sintesi, una buona rappresentazione artistica che potrebbe trovare diversi estimatori tra coloro i quali prediligono i contenuti rispetto alla forma.

Tracklist:
1. Si Vis Pacem, Para Bellum
2. Battlespirit
3. Walpurgis 1917
4. La Saison des morts
5. La Mécanique de Lucifer
6. Post Mortem
7. Ciel d’acier
8. Felgrau
9. Des spectres
10. Adieux

Line-up:
Sion Daus – All instruments, Vocals (track 5)

Guest:
Schimaera – Vocals

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