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Recensione : Nanco – Acerrimo

Un lavoro che riprende i canoni del cantautorato italiano (in particolare di quello a cavallo di anni '80 e '90) senza mettersi mai veramente in gioco

Nanco – Acerrimo

Nino Di Crescenzo (Nanco), cantautore con un passato da imprenditore e da “basco verde” (reparto antiterrorismo pronto impiego della Guardia di Finanza), debutta sulla lunga distanza con l’autoprodotto Acerrimo. Il lavoro, piuttosto scarno e senza mordente, propone dodici brani dall’animo rock che fanno degli anni ’70 e ’90 i suoi principali punti di riferimento.

La voce al sapore di Edoardo Bennato di Acerrimo, acquistando vigore con l’inserirsi di batteria, chitarra e pianoforte, introduce i “tututututu” della stucchevole Il Periodico Di Turno e il lento procedere della poco entusiasmante La Lingua Scotta.
La chitarra elettrica di Spasmi fa sperare in un brano carico di emozioni e forza comunicativa (ma il tutto si infrange in energici ritornelli guidati da lievi distorsioni), mentre l’evolvere d Pavese (da piano a forte), lascia che a seguire siano lo spirito punk/rock’n’roll della grezza Virtuale e l’arpeggio classicheggiante (che poi muta in sonorità à là Afterhours/Moltheni) di Povero Cristo.
Il delicato sviluppo di Carolina E La Pioggia, invece, apre alla pacata assenza di fascino di Amsterdam e allo stanco procedere di Nonostante Tutto.
Per Ogni Lacrima, infine, non aggiungendo nulla di nuovo, cede il compito di chiudere alla determinata ed energica Piombo.

I dodici brani presentati da Nanco, dispiace dirlo, raramente colpiscono positivamente. Le registrazioni sono buone e il suono sembra piuttosto curato, ma, nell’insieme, quello che si percepisce è una forte carenza dal punto di vista delle idee, dell’ispirazione e del provare ad essere originali: tutto suona stanco, dando l’impressione che di creatività e personalità ce ne sia ben poca.
Insomma, un lavoro che riprende i canoni del cantautorato italiano (in particolare di quello a cavallo di anni ’80 e ’90) senza mettersi mai veramente in gioco. Per ora siamo ancora sotto la sufficienza.

TRACKLIST
01. Acerrimo
02. Il Periodico Di Turno
03. La Lingua Scotta
04. Spasmi
05. Pavese
06. Virtuale
07. Povero Cristo
08. Carolina E La Pioggia
09. Amsterdam
10. Nonostante Tutto
11. Per Ogni Lacrima
12. Piombo

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