iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Maieutiste – Maïeutiste

Questo album autointitolato non è certo di fruizione immediata ma, in ossequio al proprio concept, stimola la mente dell'ascoltatore, costretto ad assecondare le curve sonore che i Maieutiste inducono a percorrere.

Questo disco fa parte di una serie di lavori, degni d’essere rivangati, pubblicati lo scorso anno dalla piccola ma qualitativa label francese Les Acteurs de l’Ombre Productions, dal roster ancora ristretto e prevalentemente autoctono ma fatto di band poco convenzionali, come da recente tradizione transalpina.

I Maieutiste sono al full length d’esordio, anche se la loro storia è quasi decennale e, come il monicker fa presagire, sono le tematiche filosofiche a trovarsi al centro delle liriche.
Con tali premesse (incluso un artwork a mio avviso magnifico) attendersi una proposta musicale ben poco schematica è più che lecito, e cosi è: infatti, la band di Saint Etienne riempie quasi per intero lo spazio disponibile in un cd con un black doom sperimentale, ricco di ottimi spunti ed altrettanti momenti di non facile decrittazione.
Questo album autointitolato non è certo di fruizione immediata ma, in ossequio al proprio concept, stimola la mente dell’ascoltatore, costretto ad assecondare le curve sonore che i Maieutiste inducono a percorrere. Ogni tanto i nostri decidono di andare diritti al punto (Reflect / Disappear), anche se la strumentale Purgatoire arriva subito dopo a ricordare che non tutto è così come sembra … e ciò non si rivela affatto un male. Non va dimenticato neppure che la genesi dei diversi brani è piuttosto variegata, essendo frutto di un lavoro che si protrae da anni e lo testimonia il fatto che, opportunamente, sono stati fatti confluire nel full-length spunti già editi nel demo Socratic Black Metal, datato 2007.
Detto, infine, che un gran brano come Death To Free Thinkers si pone a tutti gli effetti come l’emblema dell’intero album, non si può fare a meno di notare che i Maieutiste talvolta abusano delle loro capacità, grazie alle quali esaltano senza dubbio le varie sfaccettature del loro sound ma finiscono per smarrire, a tratti, l’idea della forma canzone a favore di divagazioni che rendono l’ascolto frammentario e questo, piaccia o meno, costituisce pregio e difetto di tale fattispecie di lavori.
I Maieutiste comunque, rispetto ad altre realtà dall’animo avanguardistico, danno la sensazione di tenere maggiormente sotto controllo gli impulsi sperimentali anche se la quantità di carne messa al fuoco, alla lunga, fa rischiare l’indigestione; sicuramente in futuro una maggiore sintesi non potrà che giovare alla loro causa.

Tracklist:
1. Introductions…
2. …in the Mirror…
3. Reflect / Disappear
4. Purgatoire
5. The Fall
6. Absolution
7. The Eye of Maieutic Art
8. Lifeless Visions
9. Death to Free Thinkers
10. Annonciation
11. Death to Socrates

Line-up:
JF – Drums
Keithan – Guitars
Eheuje – Vocals
Grey – Guitars
Krameunière – Bass
Жертва – Guitars, Vocals

MAIEUTISTE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP