Hornwood Fell – Yheri

Gli otto brani che compongono Yheri non sono di immediata fruibilità ma neppure eccessivamente cervellotici, consentendo all’ascoltatore di immergersi con un certo agio nelle atmosfere oscure e disturbanti create dagli Hornwood Fell.

Hornwood Fell – Yheri

A un anno e mezzo dal buonissimo esordio omonimo, ritroviamo i laziali Hornwood Fell alle prese con un secondo full length che spiazza e sorprende nel contempo.

Se “Hornwood Fell” era un lavoro che mostrava una competente devozione verso gli aspetti più ortodossi del black metal, Yheri ribalta in maniera decisa tutto ciò portando il sound su un piano molto più elaborato, tra marcate sfumature post-metal, dark e progressive che finiscono per ampliare in maniera ottimale lo spettro sonoro dei nostri senza snaturarne troppo l’identità.
Infatti, se evoluzione doveva esserci, questa avviene mantenendo ben saldo non solo il marchio lirico e concettuale, ma sopratutto una fluidità compositiva che non viene meno nonostante la maggiore complessità dei brani.
Volendo azzardare un accostamento che magari potrebbe risultare discutibile per alcuni, trovo molto dell’insegnamento dei Novembre in questo disco: gli Hornwood Fell ovviamente spostano il tutto su un piano molto più estremo, ma certe malinconiche pennellate e lo stesso utilizzo frequente delle clean vocals riportano più di una volta alla memoria i più illustri corregionali. Allo stesso tempo, tra quei musicisti che sono passati dal black metal tradizionale ad una forma più elaborata di metal estremo e progressivo senza smarrire la propria identità artistica, l’accostamento alle opere post-Emperor di Ihsahn è altrettanto naturale.
Gli otto brani che compongono Yheri non sono di immediata fruibilità ma neppure eccessivamente cervellotici, consentendo all’ascoltatore di immergersi con un certo agio nelle atmosfere oscure e disturbanti create dai fratelli Basili: le ottime The Encounter e The Snowstorm sono le tracce migliori, a mio parere, tra quelle che portano all’eccellente epilogo “novembrino” di Them!, ma Yheri è comunque un’opera compatta nel suo incedere, che magari non tocca ancora vette elevatissime mantenendo però in ogni momento uno standard qualitativo oltremodo soddisfacente.
Considerando che questa non si può certo ritenere una scelta di convenienza o ancor peggio dai risvolti commerciali, l’approdo degli Hornwood Fell su una forma musicale più composita non va derubricato ad una sorta di abiura del black metal, visto che molti dei suoi ingredienti di base, a partire dall’umore cupo e inquieto, appaiono sempre ben radicati tra le note di Yheri.

Tracklist:
1. Walking in the Woods
2. The Encounter
3. At His Awakening
4. The Snowstorm 03:51
5. The Rebellion
6. The Other Generated
7. These Trees Are Watchihng
8. Them

Line-up:
Andrea Basili – Drums
Marco Basili – Guitars, Bass, Vocals

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