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Recensione : Free Nelson Mandoomjazz – The Organ Grinder

L'impressione è che l'ispirazione originaria sia stata messa leggermente da parte per rendere il tutto un po' troppo ragionato e pianificato

Free Nelson Mandoomjazz – The Organ Grinder

A un anno e mezzo da “Awakening Of A Capital”, gli scozzesi Free Nelson Mandoomjazz ritornano con The Organ Grinder. Per l’occasione, la formazione capeggiata da Rebecca Sneddon e Colin Stewart mette su disco undici intensi brani che, in maniera ancor più ragionata rispetto al passato, esplorano le nere profondità del doom per mezzo del jazz (e viceversa).

Il sax sinuoso di Open The Gate, accompagnato dalle scure note di basso e dal cadenzato procedere di batteria, scombina le carte solo nella parte conclusiva, lasciando che a seguire siano i ghirigori squillanti di You Are Old, Father William e il coinvolgente giro di basso dell’affascinante Funambule. I dieci minuti di The Woods, invece, astratti e piuttosto destrutturati, danno vita ad atmosfere misteriose e lievemente inquietanti, aprendo al contorsionismo strumentale, dai contorni noise, della morbida e leggera (nei lunghi momenti di quiete) Calcutta Cutie. Il procedere di basso di Lora, essenziale ed asciutto, fa da scheletro alle divagazioni di sax, mentre il caldo abbraccio di Bicycle Day introduce i timbri orientaleggianti di Inferno Pt. 1 e il procedere cerebrale di Shapeshifter. Always Go Left In The Maze, infine, tenendo incollati con il fascino delle note di basso, ci avvolge con il suo spirito emotivo, cedendo il compito di chiudere al torrido sciogliersi, su orizzonti desolati, dell’intensa e mistica Om.

Il nuovo capitolo discografico dei Free Nelson Mandoomjazz non delude le aspettative, ma non entusiasma come i lavori precedenti. L’impressione è che l’ispirazione originaria sia stata messa leggermente da parte per rendere il tutto un po’ troppo ragionato e pianificato. I pezzi notevoli non mancano (e nel complesso tutto viaggia oltre il livello della sufficienza), ma l’insieme non sembra all’altezza delle grandi aspettative che si potevano avere.

TRACKLIST
01. Open The Gate
02. You Are Old, Father William
03. Funambule
04. The Woods
05. Calcutta Cutie
06. Lora
07. Bicycle Day
08. Inferno Pt. 1
09. Shapeshifter
10. Always Go Left In The Maze
11. Om

LINE-UP
Rebecca Sneddon
Colin Stewart
Paul Archibald
Luc Klein
Patrick Darley

https://www.facebook.com/freenelsonmandoomjazz/?fref=ts

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