iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Feign – Into The Void

Secondo ep per la one man band statunitense Feign, a conferma del buon potenziale già espresso nel precedente lavoro.

Secondo ep per la one man band statunitense Feign, già trattata su queste pagine in occasione dell’esordio Lost to Eternity.

Il giovane Jacob Lizotte conferma agevolmente le buone impressioni destate in quell’occasione, proseguendo sulla strada di un black metal atmosferico piuttosto debitore di Agalloch e Wolves In The Throne Room.
La prima traccia si snoda attorno ad un tema portante dai toni epici sui quali la chitarra solista compie un buon lavoro elevandone il potenziale evocativo e, tutto sommato, la seconda ne ricalca in positivo l’andamento, mentre la terza è una breve chiusura di stampo ambient.
Come detto in fase di recensione del precedente demo, appare notevole il potenziale di questo musicista del Maine, ma potrà essere solo l’uscita di un più probante full length a definire in maniera compiuta il valore effettivo del progetto Feign.

Tracklist:
1. Deathwisher
2. Soulcrusher
3. Stargazer

Line-up:
Jacob Lizotte All instruments, Vocals

https://www.facebook.com/feignband

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP