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Recensione : Eskinzo – Eskinzo

Luca Cognetti e Matteo Tambussi ( Eskinzo), dopo aver passato almeno quattro anni a suonare e a comporre brani insieme, debuttano sulla lunga distanza con il loro primo disco lungo. L'album, composto da undici brani, oltre a convincere con i suoi intrecci di elettronica e alternative rock, vanta la presenza di Davide Tomat e Gabriele Ottino (Niagara) alla produzione artistica.

Eskinzo – Eskinzo

Toys, partendo da un’apertura crepuscolare che suona vicino agli Eels di “Beautiful Freak”, evolve su atmosfere visionarie fatte di leggeri ritmi e tastiere, lasciando che a seguire sia l’incalzante svilupparsi di 4th Day Prey e l’ipnotico scandire ritmico di Trys.
The Lonely Soul In The Sugar Bowl, distesa e pacata, avvolge con le sue melodie delicate, mentre Jesus Honefly, dal cantato che ricorda Josh Homme (ovviamente in salsa elettro/rock), cede spazio al morbido e affascinante coinvolgere di Kyotolove e al più teso e sudato travolgere della calda Western Fuzza.
Mighty Lou, più alienata e inquietante, tenta di soffocare con il suo sound, contrapponendosi alla rilassata e solare Ms Ten e al volto disgregato di Eastern Fuzza (riarrangiamento di Western Fuzza).
Two Days, infine, suonata insieme ai Niagara, chiude su atmosfere leggere e sognanti.

I due musicisti, unendo sapientemente elettronica e alternative rock (non dimenticando un pizzico di psichedelia) danno vita a una serie di pezzi decisamente interessanti e coinvolgenti. Questo primo album non potrà che incuriosirvi. Un ottimo debutto.

Tracklist:
01. Toys
02. 4th Day Prey
03. Trys
04. Lonely Soul In The Sugar Bowl
05. Jesus Honeyfly
06. Kyotolove
07. Western Fuzza
08. Mighty Lou
09. Ms Ten
10. Eastern Fuzza
11. Two Days

Line-up:
Luca Cognetti
Matteo Tambussi

ESKINZO – pagina Facebook

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