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Recensione : Diraq – Fake Machine

I Diraq, formazione umbra con già un ep all'attivo (pubblicato nel 2010), ritornano, dopo tre intensi anni passati a suonare in giro per l'Italia, con i dieci brani di Fake Machine, loro primo album lungo. Il disco, proseguendo sul percorso abbozzato con il precedente lavoro, propone una sorta di stoner/hard rock di chiara matrice anni '90.

Diraq – Fake Machine

L’apertura incisiva e aggressiva di I’m A Ghost dà il via al disco scaraventandoci in atmosfere tanto calde quanto ritmate, ma già la successiva Bad Luck Over Odd Duck, pur mettendo sempre al centro la batteria, diminuisce la componente violenta per ipnotizzare con il suo incedere incalzante. 4Frank, scorre veloce tra grasse chitarre, introducendo le sinuose melodie proposte da Sibyl, mentre il granitico calpestare di Vicolo Squallore (unico brano in italiano del disco), cede spazio prima alle dinamiche lievemente in crescendo (soprattutto nel finale) di See Life Through A Kaleidoscope, e poi alla dilatata e composta riflessività di Leaves On Canvas.
Exegi Monumental Aere Perennius, infine, contrapponendosi totalmente al precedente pezzo, deflagra con una violenza inaudita (segnando una delle vette qualitative dell’intero lavoro), lasciando che a concludere siano lo scomposto, sospettoso e desertico evolvere di My Mentor In Purgatory e il veloce sfrecciare della breve Mr Freight Train.

Il debutto dei cinque perugini è granitico e maturo. I dieci brani, privi di sbavature o ingenuità, risultano essere vari e omogenei allo stesso tempo, come se mostrassero ognuno una differente faccia della stessa medaglia. Li aspettiamo alla prossima prova, convinti che se spostassero maggiormente l’attenzione sulla melodia piuttosto che sulla componente ritmica, otterrebbero risultati ancora migliori.

Tracklist:
01. I’m A Ghost
02. Bad Luck Over Odd Duck
03. 4Frank
04. Sibyl
05. Vicolo Squallore
06. See Life Through A Kaleidoscope
07. Leaves On Canvas
08. Exegi Monumental Aere Perennius
09. My Mentor In Purgatory
10. Mr Freight Train

Line-up:
Matteo
Alessandro
Edoardo
Federico
Lorenzo

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