Dilaila – Musica Per Robot

Sono già scafati e si intuisce facilmente ascoltandoli questi Dilaila quintetto milanese che con "Musica per robot" ci propone il proprio secondo album.

Dilaila – Musica Per Robot

Sono già scafati e si intuisce facilmente ascoltandoli questi Dilaila , quintetto milanese che con Musica per Robot ci propone il proprio secondo album.

Forte di recenti esperienze sia televisive che concertistiche, la band sciorina le sue canzoni tratteggiate da atmosfere eteree, se non malinconiche, contrappuntate dalla suadente voce femminile della cantante.
E’ indubbio che il gruppo sia formato da valenti musicisti e che il loro suono sia curato e raffinato, ciò consentira loro, questo è almeno il mio augurio, di conseguire buoni riscontri anche dal punto di vista commerciale ma, ed eccomi alle dolenti note, quello che propone non è propriamente “pane per i miei denti”. Secondo il mio discutibilissimo parere le loro composizioni sono eccessivamente manieristiche e ciò fa si che tendano troppo spesso ad assomigliarsi fra loro, facendo affiorare non di rado una leggera sensazione di tedio.
Per quanto mi concerne il pezzo migliore dell’album e’ di gran lunga Psico-logo nel quale i ritmi si fanno finalmente più frenetici.
Certamente i Dilaila troveranno vaste schiere di ammiratori fra i fans dell’indie-rock più intimista,ma ,per quanto mi riguarda,non riescono proprio a far breccia nel mio cuore. Senza rancore ed alla prossima.

Tracklist:
1. L’insetto
2. I/O
3. Occhi di vetro
4. Musica per robot
5. Lucy
6. Moderna
7. L’ora del te’
8. Psico-logo
9. Requiem
10. L’apice

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano