Un ascolto fra i più godibili ed appaganti, fatto di musica di altissimo livello, di testi davvero belli, insomma un qualcosa di molto ben riuscito, fatto con il cuore e con professionalità , senza tante pose, ma tanto, tanto contenuto.
Debutto per il nuovo progetto De La Vega, un gruppo composto da membri dei mitici Snaporaz.
Il gruppo nasce nel momento della pandemia, e necessariamente si trova a dover fronteggiare subito domande e problemi imponenti, il tutto dal punto di vista dei musicisti che in questi tre anni di pandemia sono stati fra i più colpiti. Eā da qui che nasce come disco āMille inverniā che giĆ dal titolo fa capire in che direzione ci si muova.
Il trio ĆØ composto da Matteo Pastorelli, Massimo Gemini e Paolo VirzƬ, tre capitani di lungo corso, tre esploratori del lato meno conosciuto ed usuale della musica rock italiana, anche se rock per questa musica ĆØ un termine improprio. I tre hanno militato insieme negli Snaporaz, un gran bel gruppo che si sono fatti conoscere soprattutto per le colonne sonore dei film di Paolo VirzƬ, fratello di Carlo, āOvo sodoā e āBaci e abbracciā, esplorando molto bene rock e pop.
E soprattutto il pop qui è sviscerato molto bene, attraverso un uso mai comune delle melodie e delle cose beatlesiane, con un rock pop sognante e molto coinvolgente, quasi straniante, un filtro necessario dal quale si può vedere una realtà altresì abbastanza insostenibile allo sguardo.
āMille inverniā ĆØ un disco cangiante, una sorpresa che arriva non del tutto inaspettata perchĆ© questi tre musicisti hanno sempre avuto ottime idee, ma questo disco conferma la loro capacitĆ di cambiare e di innovarsi, il tutto facendo un disco dolce, malinconico e magico, con una fortissima inclinazione pop e un po quasi sinfonico e contemporaneo. Ascoltando i De La Vega si prova qualcosa di simile agli ascolti di certo pop italiano anni novanta che era caldo ed esplodeva nel cuore facendo presagire una svolta compositiva che era forse troppo per il pubblico italiano medio, ed ĆØ giusto cosƬ.
Tornando a questo disco è un ascolto fra i più godibili ed appaganti, fatto di musica di altissimo livello, di testi davvero belli, insomma un qualcosa di molto ben riuscito, fatto con il cuore e con professionalità , senza tante pose, ma tanto, tanto contenuto.










