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Recensione : Boban – Boban.fm

Un lavoro che supera la sufficienza, ma che dovrebbe lasciar da parte lo sport

Boban – Boban.fm

I milanesi Boban, formazione a tre (Christian Bobo Boniardi, Michele Mazzon, Ringo) nata dalle ceneri dei Jerrinez (storica band underground lombarda), debuttano per Dizlexiqa con i sei brani di Boban.fm. Il lavoro, registrato da Luca Ciffo dei Fuzz Orchestra, si muove su chiare sonorità psichedeliche/post punk/sperimentali.

L’iniziale Zvonimir, caratterizzata da un ossessivo incedere di basso (sopra cui si incrociano batteria e anguste melodie di chitarra), introduce sia l’acido procedere di Kamerati (l’andamento ricorda facilmente i CCCP), sia i desolati paesaggi sonori di Orwell (sopra cui si stagliano vari estratti del radiodramma “1984”).
Il procedere spedito di Metropolis (ancora il basso in primo piano), invece, cresce e travolge con la sua sempre più dirompente energia, mentre il discutere di Parco Lambro 1974, velato da un sottile e costante strato di tensione, lascia che a chiudere siano gli oltre tredici minuti della intricata e mutante Telespazio (alla prima parte più intensa, ne segue una seconda molto più pacata e un terza caratterizzata da altri estratti sonori provenienti da radiocronache sportive).

I sei brani di questo Boban.fm, concentrando l’attenzione su tematiche politico/sociali e sportive, si dimostrano maggiormente interessanti quando a parlare sono gli strumenti musicali e non, ad esempio, gli estratti audio delle radiocronache. Un lavoro che supera la sufficienza, ma che dovrebbe lasciar da parte lo sport.

TRACKLIST
01. Zvonimir
02. Kamerati
03. Orwell
04. Metropolis
05. Parco Lambro 1974
05. Telespazio

LINE-UP
Christian Bobo Boniardi
Michele Mazzon
Ringo

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