iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Hex Wolves – Typical People

Techno oscura, polverosamente diabolica e con un grande amore per l’impianto industrial, con forti elementi tekno rave.

Techno oscura, polverosamente diabolica e con un grande amore per l’impianto industrial, con forti elementi tekno rave.

Da Los Angeles arriva questo produttore assolutamente fuori dall’ordinario che fa una techno non omologabile, che pulsa e fa male, come dovrebbe essere un disco di techno underground. Più che di bassi o di alti in questo caso di deve parlare di onde sonore che si abbattono sull’ascoltatore, girando il tutto intorno ad un basso pulsante che continua a martellare in maniera diversa per ogni canzone dell’ ep.

Sicuramente questa non è, e nemmeno vuole esserlo, musica commerciale o ballabile nell’accezione classica del termine, ma è un qualcosa che ha un peso ed un disegno maggiore e differente. Hex Wolves con i due pezzi originali, Faux e Trite ci porta in un mondo differente, dove la percezione è la prima ad essere alterata e a generare sensazioni al di fuori della gamma ordinaria. I due remix sono ad opera di OCD e di Ashes che fa una versione davvero incredibile di Trite, portandola ad avere dei bassi liquidi e molto potenti.

Entrambi i remix pongono l’attenzione sul lato maggiormente industrial della musica di Hex Wolves, che costruisce un suono molto pesante ed articolato, ma che non è impossibile da ballare ed anzi è la traccia per imbastire un dancefloor differente per ascoltatori di una techno diversa e molto curata.

Questo ep è molto bello e regala un’idea diversa di una techno che può essere molte cose.

ETICHETTA: Nox Recordings

TRACKLIST
01. Faux
02. Faux ( OCD Remix )
03. Trite
04. Trite ( Ashes Remix )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

KMFDM – Hau Rock 2025

I KMFDM raramente sbagliano un disco, fanno musica rumorosa mettendo il dito nella piaga della nostra società, e questo disco remixato suona ancora meglio dell’originale, cosa volere di più?

Mold Bunny – Unholy Sunday

Mold Bunny svela “Unholy Sunday”, un disco violento e catartico che mescola deathcore, powerviolence e grindcore. Scopri il loro suono unico!