iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Whales And Aurora – The Shipwreck

Gli Whales And Aurora con questo esordio esplodono come una supernova all’interno di una scena italiana che mai come in questo momento vede emergere band dall’enorme potenziale

Whales And Aurora – The Shipwreck

Nel chiudere la recensione dell’ultimo album dei Process Of Guilt ero pressochè certo che un lavoro di tale qualità fosse difficile da replicare in futuro, non solo per la stessa band ma anche da parte di altri gruppi che avessero provato a cimentarsi in ambito doom/post-metal.

Come sovente accade, grazie a questo formidabile disco dei vicentini Whales And Aurora, mi ritrovo nella piacevole condizione di dovermi ricredere: The Shipwreck infatti, non solo si colloca all’altezza di “Faemin” ma in qualche modo ne é complementare, esibendo un approccio leggermente diverso alla materia creata in passato dai Neurosis e rimodellata nel corso degli anni da diverse band nelle più svariate forme.
Infatti, laddove i portoghesi non lasciano scorgere spiragli di luce in una proposta dominata da un’oscurità che opprime e annulla ogni barlume di speranza, la band veneta inserisce, oltre ad alcuni episodi strumentali, diversi passaggi rivelatori di quella fioca luce in fondo al tunnel che è possibile cogliere nell’epilogo dell’album.
Refused Recounting Words e Achieving The Unavoidable, poste in apertura del disco, sono due splendidi esempi di cupo lirismo e di rabbia che in certi frangenti vorrebbe essere repressa ma che, dopo momenti di calma apparente riesplode con tutta la sua carica di angoscia esistenziale.
The Aground Hard-Ship, intermezzo di stampo ambientale, rappresenta una sorta di introduzione ad Abandoned Among Echoes, brano che mantiene intatta la tensione emotiva all’interno del lavoro.
A seguire arriva Awakened By The Aurora, altro strumentale, stranamente (o forse no …) vicino alle sonorità del Brian Eno epoca “Before And After Science”, che prepara il terreno alla traccia fondamentale dell’album, quella A New Awareness che, come anticipa il titolo, al termine di questo sofferto viaggio interiore lascia uno spiraglio aperto all’acquisizione di una nuova consapevolezza; questa autentica perla sonora è seguita dall’ultima traccia Floating On Calm Waters la quale, in pratica, ne costituisce la coda strumentale.
Gli Whales And Aurora con questo esordio esplodono come una supernova all’interno di una scena italiana che mai come in questo momento vede emergere band dall’enorme potenziale; questi ragazzi vicentini hanno raggiunto al primo colpo l’eccellenza e, come sempre accade in questi casi, la vera sfida che li attende sarà la capacità di confermarsi a questi livelli. Ma, per ora, pensiamo a goderci un disco di rara intensità come The Shipwreck …

Tracklist :
1. Refused Recounting Words
2. Achieving the Unavoidable
3. The Aground Hard-ship
4. Abandoned Among Echoes
5. Awakened by the Aurora
6. A New Awareness
7. Floating on Calm Waters

Line-up :
Emiliano Fassina – Bass
Andrea Segnini Campesato – Drums
Nicolò De Franceschi – Guitars
Alberto Brunello – Vocals

WHALES AND AURORA – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Samsara – Charon’s Lullaby

I Samsara offrono tre quarti d’ora di death doom atmosferico di eccellente pregio; Charon’s Lullaby trova il suo fulcro in due lunghe tracce lungo le quali melodie struggenti si inseguono senza soluzione di continuità, sostenute da un comparto ritmico comunque robusto.

Arð – Untouched by Fire

Se da un lato viene meno il sempre stuzzicante effetto sorpresa, dall’altro emerge prepotentemente la soddisfazione di poter inserire nel gotha del genere un nome come quello degli Arð, con la prospettiva di poter godere anche in futuro di ulteriori lavori dalla qualità inattaccabile come Take Up My Bones e Untouched by Fire.