La necessità aguzza l’ingegno. Fu così che in tempi di pandemia il buon Jack Cortese realizzò, usando telefono e strumenti giocattolo, il primo esperimento sotto il nickname Dead Jack and his Dry Bones, intitolato Telephone Call From Hell.
A distanza di qualche anno, a detta dell’autore stesso, il fantasma si è di nuovo palesato e lo ha indotto – si pensa con mezzi non proprio leciti – a dare un seguito a quel tremebondo, imperfetto, affascinante progetto. E sia lode a lui visto che i pezzi di questa nuova incursione in terre così sconnesse, germogliano tenaci e infestanti. Pronti via e si è subito immersi nei melmosi e limacciosi fondali crampsiani di The Kings of Twist, mentre Born in the Swamp sono Hank Williams e Screamin’ Jay Hawkins che si incontrano in un locale di malaffare per un’improvvisata jam session.
Clap your Hands for the Devil è profondamente e intrinsecamente blues ed il suo seguito, Cobra, uno strumentale teso e affilato. I Lost Control è la via maestra ad un’elettronica (povera) cattiva e minacciosa, Dr Jack’s Experiment è invece puro (retro) futurismo e I Got My Eyes on You è il brano più “dritto” della selezione ed è bellissimo.
Leave Me Alone potrebbe essere un outtake dei Bone Machine se per outtake si intende qualsiasi cosa fuorché “scarto”, mentre a chiudere il tutto ci pensa Rock and Roll Loser che traduce con precisione quanto sin dal titolo del disco si vagheggiava.
Il disco in oggetto uscirà in un primo momento in cd in versione ultra limitata e sarà ristampato in seconda battuta da un’etichetta di magnifici pazzi. A volte il diavolo fa le pentole e pure i coperchi.
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