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Recensione : Tucano – Cold Cold

I mezzi ed il sentire ci sono, insieme ad una notevole esplorazione musicale, ma il tutto rimane limitato ad una niccchia, seppure dorata.

Tucano alias David Starr, tastierista dei OneFuckOne, duo di elettro synth, arriva al secondo capitolo della sua avventura solista, dopo “Homeless Mandingo” del 2012.

Qui David si spinge ancora più avanti nella sperimentazione elettro, accentuando i loop ed accrescendo la paranoia.
In questi brani ci sono buone intuizioni ed una grande padronanza della musica elettronica, ma tutto è però piuttosto confuso e frammentario. La frammentarietà nella sperimentazione non è un gran problema, ma a mio avviso se il lavoro fosse un po’ meno ambizioso sarebbe molto migliore.
I mezzi ed il sentire ci sono, insieme ad una notevole esplorazione musicale, ma il tutto rimane limitato ad una nicchia, seppure dorata.
Classicamente sperimentale anche il formato, ovvero un’edizione limitata a 100 musicassette nere.

Tracklist:
1. Cold
2. Surprised
3. Three gods // Buy my sun
4. Trans ex autocontrol
5. Cazio
6. I.D.B.P.
7. Must be love
8. The guy – – The stereo
9. Feed your eyes // Buy my sun
10. Time
11. Cold cold // Tutaj

Line-up :
David Starr : Synth, chitarra, voce.
Jabbaboy feat.Pruzzo : Sassofono.

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