Terzo appuntamento con la rubrica The Queen Is Dead, questa volta vi proponiamo due dischi di reggae moderno, uno della tedesco persiana TriXstar, l’altro del gruppo svizzero Open Season.
Partiamo da TriXstar con il suo #TriXstylez, una raccolta dei suoi migliori singoli per i primi dieci anni della sua carriera. La raccolta è un concentrato di energia canalizzata in molti declinazioni possibili del reggae, dalla dancehall nella quale TriXstar è molto brava, a cose più roots sempre in chiave moderna. Ciò che differenzia TriXstar è la sua voce potente e il suo flow che è davvero notevole, insieme alla sua capacità di essere varia e mai monocorde, difetto purtroppo ricorrente nella dancehall. Anche nei pezzi più lenti e ritmati la cantante tedesco persiana non perde mai la sua originalità, e sono degni di menzione anche i due singoli con Skarra Mucci e il featuring con Perfect Giddimani. Una raccolta che non è meramente celebrativa ma che farà scoprire a molti una voce molto potente.
Passiamo ora agli Open Season gruppo di reggae rocksteady svizzero in giro da venti anni. Il nuovo Rocksteady è un disco che fotografa in pieno la loro forza tranquilla e ferma, infatti gli svizzeri non hanno quasi mai sbagliato una canzone con il loro reggae alla europea moderno e fresco, mai sopra i toni, fatto con il cuore e con competenza.
I suoni sono gentili e dolci, debitori di quel sentimento europeo nella maniera di fare reggae che è partito tanti anni fa dall’Inghilterra, dove era arrivato tempo addietro dalla natia Giamaica.
Gli Open Season sono molto melodici e assai curati, la produzione è sontuosa e il disco produce molte vibrazioni positive. L’impalcato pop è imponente ed è una delle ricchezze del disco, negli Open Season il reggae si incontra molto bene con il pop, e da questa unione nasce un ottimo disco, che regala molti ascolti e che renderà questi tempi meno duri.
TriXstar :
Open Season :
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