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Recensione : The Bankrobber – Rob The Wave

The Bankrobber - Rob The Wave: Appena questo disco è capitato fra le mie mani mi ha subito incuriosito e,conseguenzialmente invitato all'ascolto. pe...

The Bankrobber – Rob The Wave

Appena questo disco è capitato fra le mie mani mi ha subito incuriosito e,conseguenzialmente invitato all’ascolto.

per due motivi:
a) Il fatto che fosse composto da quattro cover del miglior punk e della migliore new wave che mente umana ricordi.
b) Il curioso formato tipo 7″ che conteneva il cd.
A proposito ho letto fra le note in mio possesso che ne esiste anche una versione in vinile e qui rompo subito gli indugi e vi dico chiaramente che VOGLIO POSSEDERLO.
Si parlava di cover e cover siano,a proposito ho sempre poco amato (eufemismo) i gruppi che facevano solo canzoni di altri ma coni Bankrobber sono disposto a chiudere un occhio ,a tratti, entrambi. Si inizia con “Alison” di Elvis Costello che da tenue ballata pop qual’è in origine viene riproposta in versione algida e scarna; colpo numero 1 centrato!

Segue a ruota una versione quasi sbarazzina ,se confrontata con l’originale, di “Ex lion tamer” dei Wire che,depurata da suoni nervosi che la contraddistinguono,diventa un pezzo di punk melodico con i contro-cazzi (mi si perdoni il francesismo); per me è questa la riproposizione più riuscita fra quelle proposte dalla band ; colpo numero 2 centratissimo!
Il terzo brano è “Lullaby” dei Cure ,in questo caso devo esprimere alcune perplessità,il pezzo infatti suona troppo “pieno” come fosse eseguito da una qualsiasi emo-band che non sa neppure lontanamente chi siano i Fugazi o i Dag Nasty e va beh ragazzi un passo falso ve lo concedo anche perché chiudete questo mini riprendendo uno dei miei brani preferiti di tutti i tempi la magica “Making plans for Nigel” degli inarrivabili Xtc.

Voglio essere maledettamente chiaro,questo pezzo io l’ho sempre messo in ogni cassetta mista che facessi,ora si fanno i cd ma a me il cd misto fa schifo (ndr),il suo attacco mi emoziona ogni volta che lo ascolto ed una delle poche canzoni che il mio inglese farneticante mi ha consentito di imparare a memoria;se me la facevate male gettavo via il cd e vi maledicevo per tre generazioni.
E invece cosi non è,la vostra versione mi piace assai,non si avvicina neanche lontanamente alla grandezza dell’originale (se lo facesse sareste dei geni) ma è bella e originale,capovolge quanto fatto con il pezzo dei Wire,cioè rende un pezzo splendidamente
pop un brano lento lento e sofferto,quasi malinconico,approvata da un fan sfegatato di Partridge & Co!

In conclusioni cari Bankrobber accontentatevi di essere un buon gruppo con la possibilità di crescere e diventare ottimo,la genialità è un tocco che qualche essere divino concede a pochissimi eletti,d’altronde mica tutti i giocatori di calcio sono Messi,ci sono
anche i Marco Rossi e io Marco Rossi lo amo come fosse un figlio (Bombolo dixit,anche se l’impareggiabile si riferiva a Falcao).
Aspetto con curiosità una vostra prova sulla lunga distanza,magari un misto di brani originali e cover altrettanto personali,e nel frattempo mi godo,e raccomando a tutti quanti mi leggono,questo vostro stuzzicante esordio.

info e contatti : waww.myspace.com/thebankrobberock

The Bankrobber

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