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Recensione : Teatro Satanico – Xx

A vent'anni dalla loro formazione e a poco più di un anno dal loro ultimo album, i Teatro Satanico (Devis “Devils” Granziera, Roberto “Kalamun” Pasini, Mauro Martinuz) ritornano con un nuovo lavoro. Il disco, chiamato semplicemente XX, si compone di cinque brani inediti e di due risalenti al 1993.

Teatro Satanico – Xx

La delicata preghiera a Dio e Satana di Mondo Cane (dedicata all’artista francese Yves Klein) apre il disco avvolgendo con i suoi morbidi synth, mentre il sound più spigoloso e cupo de Il Teatro Della Memoria (su cui prende vita un parlato disilluso che ricorda Giovanni Lindo Ferretti), cede spazio alle amare constatazioni de La Farmacia Dell’Angelo: “Satana non mi salverà, e nemmeno il loro Dio. Se ci sarà un aldilà, sarà come l’aldiqua”. Nella seconda parte, invece, The Owl, sprofondando nell’oscurità e nell’elettronica inquietudine che la caratterizza, cede spazio al sound soffocante e infernale de L’Occidente, lasciando che a concludere siano l’animo sgranato di Comandante Bruno e il drammatico e opprimente evolvere di Confesso Tutto!.

I Teatro Satanico, con questo nuovo lavoro, oltre a celebrare i loro venti anni di carriera, permettono all’ascoltatore di farsi un’idea piuttosto completa sul che cosa erano loro agli esordi e sul che cosa sono poi diventati. I sette brani presentati, ancora una volta densi di contenuti, idee e qualità, scorrono uno dopo l’altro tra provocazioni, lucide constatazioni e ricerca sonora. Un disco molto utile per chi si sta avvicinando, per la prima volta, alle produzioni della band.

Tracklist:
01. Mondo Cane (à Ives Klein)
02. Il Teatro Della Memoria
03. La Farmacia Dell’Angelo
04. The Owl
05. L’Occidente
06. Comandante Bruno
07. Confesso Tutto!

Line-up:
Devis “Devils” Granziera
Roberto “Kalamun” Pasini
Mauro Martinuz

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