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Recensione : Slobber Pup – Black Aces

Se Slobber Pup è il nome dietro cui si nascondono Jamie Saft (New Zion Trio, Metallic Taste Of Blood), Trevor Dunn (Mr Bungle, Melvins, Fantomas, Tomahwk), Joe Morris (icona free-jazz della chitarra elettrica nella East Coast americana) e Balazs Pandi (Obake, Metallic Taste Of Blood), Black Aces è il nome del loro primo album insieme: un mastodontico concentrato di free jazz, noise, blues e metal.

Slobber Pup – Black Aces

L’apertura, affidata ad Accuser, è delle più ostiche: si parte con una manciata di note di chitarra elettrica e si arriva (dopo ben 27 minuti di improvvisazione noise priva di pause), a un delirio sonoro di dimensioni immani (chitarra, batteria, basso e organo in schianto totale). Balalt, estremamente più breve e moderata, lascia la parola alle note malate di organo e basso (condite con chitarre sbrodolate), mentre gli undici ubriacanti minuti di Black Aces (prima si sfoga la chitarra, poi l’organo), lasciano spazio all’energica, sudata e folle Suffrage (in dinamica crescente, come la precedente). Taint Of Satan, in conclusione, tentando (riuscendoci) di travalicare ogni possibile confine sonoro (il finale è un’enorme tempesta/muro sonoro impossibile da decifrare o penetrare), mette fine all’opera.

I cinque brani (tutti rigorosamente improvvisati in studio), tolto che il minutaggio complessivo del disco è sicuramente eccessivo, sono un pugno nello stomaco violentissimo che non accetta mezze misure: attireranno a sé tutti gli amanti delle sperimentazioni più estreme, allontaneranno con forza tutti quelli che preferiscono sonorità più composte, regolari e addomesticabili. Un album monolitico.

Tracklist:
01. Accuser
02. Balalt
03. Black Aces
04. Suffrage
05. Taint Of Satan

Line-up:
Jamie Saft
Trevor Dunn
Joe Morris
Balazs Pandi

SLOBBER PUP – pagina Facebook

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