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Recensione : Padna – Alku Toinen

Un disco non semplice, ma che riesce ad essere diretto, anche nei confronti di chi non si è mai avvicinato a quella che è la musica sperimentale.

Padna – Alku Toinen

A distanza di un po’ di mesi dall’ultima uscita, riparte Rev Laboratories, la collana legata alla Aagoo Records. Il nuovo capitolo della serie si chiama Alku Toinen ed è suonato da Nat Hawks (Padna), insegnante di inglese residente a Brooklyn. Il lavoro, composto da sette brani, parte dall’elettronica e dalla manipolazione sonora, per delineare paesaggi carichi di emotività e malinconia.

Horse (As Sung By Fae Jur), sprofondando in synth, organi e drones alle spalle, sommerge con la sua coltre delicata e inarrestabile (come un’enorme nevicata invernale), mentre le solitarie note di pianoforte di Wolhee, costellate da leggere percussioni, accompagnano fino alle rive di Praire Pine (che, tra linearità distrutta da melodie che non ingranano -come se il disco saltasse sullo stereo- e profondo senso di sconforto -che ammanta la seconda parte-, tiene con il fiato sospeso per tutta la sua durata).
Il sound più energico e acido di River Divination/Murmured Parting, giocato su sonorità acute e, a tratti, opprimenti, introduce gli affascinanti temporali dell’umore di Threatening Weather (un piovoso rannicchiarsi tra le coperte, mentre fuori il maltempo imperversa) e gli oltre tredici minuti della desolata e desolante Pinao (il temporale è passato, ma sembra che abbia spazzato via tutto).
China, infine, con il suo minutaggio contenuto (meno di due minuti), chiude volgendo lo sguardo ad oriente, lasciando spazio, per la prima volta durante tutto il disco, a una voce (un canto in lingua cinese, con sovraincisa, penso, la traduzione in inglese).

Il nuovo album di Padna scorre pacato su un oceano di distesa disillusione. I sette pezzi si susseguono, dipingendo, ognuna a modo loro, stati d’animo malinconici, pensierosi e dubbiosi per quanto riguarda speranze e certezze. Un disco non semplice, ma che riesce ad essere diretto, anche nei confronti di chi non si è mai avvicinato a quella che è la musica sperimentale.

Tracklist:
01. Horse (As Sung By Fae Jur)
02. Wolhee
03. Praire Pine
04. River Divination/Murmured Parting
05. Threatening Weather
06. Pinao
07. China

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