dal 1999

Recensione : Mutante – Essenza Perfetta

Un album che unisce anime diverse, mettendo insieme il pop, il rock, l'elettronica e, in parte, la cupezza degli anni '90

Mutante – Essenza Perfetta

I pugliesi Mutante, duo composto da Valentina Grande e Aldo Natali, debuttano, dopo aver pubblicato alcuni singoli durante il 2013 e il 2014, con gli undici brani di Essenza Perfetta. Il lavoro, fondendo insieme raffinatezza pop, energia rock e freddezza elettronica, dà vita a un incrocio di suoni che non dispiace per niente.

Il pacato galleggiare della morbida e accogliente Essenza Perfetta, lasciandosi guidare da pianoforte, batteria e archi, mette in primo piano la magnifica voce di Valentina Grande (il timbro e l’accento ricordano quasi Meg), scontrandosi poi con lo spirito ben più tosto e graffiante dell’elettronica Carnalità.
Procedendo sullo stesso binario, ma giocando su tinte più scure, arriva il momento di Nel Blu, mentre l’animo più selvaggio e rock di Tabula Rasa, convincendo in pieno con i suoi ritornelli ripetitivi e carichi di elettricità, lascia che a seguire siano la ben più rilassata Vivo In Una Stanza (nuovamente pianoforte e voce in primo piano) e l’elettro-rock ruspante di Mutante.
(Se Stai Nell’) Ombra, invece, tesa e affilata, ingloba elementi quasi drum’n’bass, cedendo spazio allo spesso manto melodico di Pelle Appesa e allo svilupparsi cadenzato e affascinante della coinvolgente Costruire (synth e chitarre sempre pronte ad abbracciare).
Il Mio Attimo, infine, onirica e più pacata (molto è lasciato in mano al basso), apre al cadenzato aprirsi della soffusa In Dono.

Gli undici brani proposti dai Mutante suonano convincenti fin dal primo istante, alternando momenti ben più delicati e raffinati (Essenza Perfetta, Vivo In Una Stanza) ad altri decisamente più energici e diretti (Tabula Rasa, Nel Blu). Il tutto fatto mantenendo, comunque, un senso di coerenza, compattezza e omogeneità. Un album che unisce anime diverse, mettendo insieme il pop, il rock, l’elettronica e, in parte, la cupezza degli anni ’90. Un lavoro ben concepito che vale la pena ascoltare con attenzione.

TRACKLIST
01. Essenza Perfetta
02. Carnalità
03. Nel Blu
04. Tabula Rasa
05. Vivo In Una Stanza
06. Mutante
07. (Se Stai Nell’) Ombra
08. Pelle Appesa
09. Costruire
10. Il Mio Attimo
11. In Dono

LINE-UP
Valentina Grande
Aldo Natali
Alessio Borgia
Federico Pecoraro

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

THE HIP PRIESTS – RODEN HOUSE BLUES

Non sbagliano un colpo gli inglesi Hip Priests, quintetto attivo dal 2006 e quest’anno giunto a pubblicare il suo quinto studio album, scritto durante il periodo pandemico, “Roden House Blues” (titolo che prende il nome dal luogo in cui la band prova) uscito a inizio

“La scimmia sulla schiena” di William Burroughs, edito da Rizzoli

La scimmia sulla schiena di William Burroughs

Uscito in America nel 1953, Burroughs iniziò a scrivere “La scimmia sulla schiena” a Città del Messico, dove rimase dal ’48 al ’50 frequentando l’Università del Messico per studiare la storia azteca, la lingua e l’archeologia maya.

Corey Taylor – CMF2

Corey Taylor: Una carriera solista che sta assumendo sempre più importanza e spessore musicale.

Scientists, due date in Italia

Le leggende garage/blues/punk/swamp-rock australiane Scientists saranno prossimamente in Europa per una tournée a supporto del loro ultimo studio album, “Negativity“, uscito nel 2021 e registrato dalla line up del periodo 1981-1985, composta dal frontman cantante/chitarrista Kim Salmon, il chitarrista Tony Thewlis, il bassista Boris Sujdovic