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Recensione : Matleys – La Prospettiva Del Trapezista

Matleys, quartetto alla seconda prova discografica di rilievo, affrontano il rock visto dalla prospettiva linguistica italiana, abbandonando l'idioma anglosassone, il risultato è positivo; la musica tiene unito un ensemble dalle ottime capacità compositive ed espressive: un cavallo su cui puntare ampiamente in un futuro prossimo.

Matleys – La Prospettiva Del Trapezista

L’EP dei Matleys è davvero molto accattivante, la band ha qui creato un centro di gravità in stile rock; i pezzi, 6 in totale, sono molto belli e in ognuno si ritrova il perché di tale affermazione.

C’è grande affiatamento tra di loro, gli strumenti parlano chiaro; il tratto evidente di buttare fuori la musica, diremo l’urgenza punk, le atmosfere da rock italiano di una prima e seconda ora, che hanno attraversato almeno un ventennio di underground italico (’90-’00), unite alle esplosioni chitarristiche, gli assoli ed i ricami nervosi di questa, che girano intorno alla sezione ritmica molto coinvolgente, contribuiscono a creare un suono addirittura “storico”, cioè che continua verso quella direzione indie epocale avviata da quei gruppi rock-wave-punk: ma ne incarnano però il futuro?

E’ pregio della band proporsi in tal modo?
La battente linea melodica duetta efficacemente con gli strumenti, si lancia a briglie sciolte, come un guerriero sioux che al galoppo del suo destriero nero riconverte in praterie, al suo passaggio, gli assembramenti metropolitani puzzosi e mefitici: il pop.
C’è altro oltre la spinta energetica, vi sono momenti calmi, riflessivi, direi anche psichedelici e di ispirazione angloamericana che generano una musica consapevolmente variegata.
La scelta di cantare in italiano, prima era in uso l’inglese, l’ascolto dei testi, comunque l’idea stabile di proseguire un discorso musicale, i nostri eroi sono in campo da oltre un lustro, li pone interni ad una trasformazione/transizione che ne accresce la credibilità, la maturità e la voglia di combattere gli Dèi con armi che affinano man mano.

La proposta dei brani poggia quindi su un ben radicato assetto guerriero, i Matleys sono qui per farci cadere dalle sedie, e pure svetta alto un tono di sfida per chi si imbatte in loro: vinceranno, perderanno? Ascoltateli dal trapezio!

TRACKLIST
1. Come puoi immaginare?
2. Prometeo
3. Il modo più giusto
4. Little boy
5. Bibi
6. Raccogliti in un sogno

LINE-UP
Gabriele Valentini (Chitarra e voce)
Marcello Mattevi (Batteria)
Nicola Andretta (Basso e cori)
Denis Rossi (Chitarra)

VOTO
7,45

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