Lorenzo Feliciati, già chitarrista e bassista nell’ultimo album dei Naked Truth (ma anche ottimo strumentista, compositore e arrangiatore), si propone in versione solista con Frequent Flyer. Il disco, composto di nove pezzi originali e due cover, si caratterizza per la non scontata capacità di riuscire ad incrociare alta qualità tecnica e facilità d’ascolto.
The Fastwing Park Rules apre l’opera ammiccando, coinvolgendo (sax sospirante, intense note di basso) e scorrendo delicata quanto intricata fino alle sponde di Groove First che, frizzante e vivace, galleggia su briciole ritmiche (tenute insieme da Fender Rhodes e Moog). 93, pezzo dolce e avvolgente, costruito su ariosi arrangiamenti d’archi e momenti di disorientamento, lascia spazio a Riding The Orient Express, Footprints (Waine Shorter) e agli imponenti batteristi in esse ospitati (Pat Mastellotto, Roberto Gualdi, Stefano Bagnoli, Maxx Furian). Never Forget (in memoria di Ernesto De Pascale), conquista con la sua leggera delicatezza (distesa per tutta la sua durata e affidata quasi completamente alla tromba), mentre Gabus & Ganabes, pezzo ben più ritmato e vivace, colpisce al cuore grazie alle incisive note di violino. Perceptions, infine, caratterizzata dal contrapporsi di nere note di pianoforte e melodie delicate, introduce prima a The White Shadow Story (atmosfere stranianti in equilibrio tra elettronica, synth e chitarra elettrica) e poi alle conclusive Law&Order (organo Hammond e basso in veloce tensione) e Thela Hun Gingjeet (King Crimson).
Lorenzo Feliciati e il suo Frequent Flyer convincono in pieno. Il disco, caratterizzato da una forte propensione alla melodia, elude la trappola del tecnicismo fine a sé stesso, presentando intense canzoni di pregevole fattura.
TRACKLIST:
01. The Fastswing Park Rules
02. Groove First
03. 93
04. Riding The Orient Express
05. Footprints
06. Never Forget
07. Gabus & Ganabes
08. Perceptions
09. The White Shadow Story
10. Law&Order
11. Thela Hun Ginjeet
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