iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Lester Greenowski – Out Of Tune, Out Of Key

Il disco della definitiva maturità di uno fra i migliori rocker italiani

Lester Greenowski – Out Of Tune, Out Of Key

Lester è maledettamente vero, Lester è rock’n’roll dalla punta dei capelli alla punta dei piedi, Lester ha una voce paurosamente emozionante, Lester ha gusto feeling e attitudine, in poche parole Lester – nel mondo che vorremo – sarebbe una superstar, uno che riempirebbe gli stadi, avrebbe tante groupies quante ne ha avute Keith Richards e prenderebbe a calci nel culo Bono e le sue pretese messianiche.

Ahimè, e sopratutto ahilui, il nostro pianete è popolato da genti troppo spesso di cattivo gusto ed il nostro eroe (gli eroi son tutti giovani e belli, cit.) si deve accontentare dell’adorazione sperticata di recensori reietti come il sottoscritto.

Comunque resta un piccolo grande rammarico che un album come questo, che rappresenta la completa maturità del suo autore, non possa avere un riconoscimento maggiore, riconoscimento che meriterebbe ampiamente visto quanto è splendidamente suonato e prodotto. Ma andiamo a dargli un ascolto tanto per contestualizzare cosa si va ad ascoltare fra i suoi solchi.

Si parte con Let’s Get Fucked pezzo dove il punk flirta con il glam il tutto supportato dalla ispiratissima voce del nostro, seguono The Perfect Time to React dove l’enfasi evocativa dei Bad Religion viene “umanizzata” da un abito di comodo ed elegante rock’n’roll, Until Wrong Turned Right un brano che sembra provenire dal repertorio dei migliori Social Distortion, Voices in her Head introdotta da un pianoforte che ammalia, l’anima glam di Maybe, Poor’s Men De Niro nella quale sembra di sentire il miglior Springsteen accompagnato dagli X, per chiudere con Coo Ca Choo nella quale viene esplicitato l’amore mai celato dall’autore per gli inarrivabili Ramones.

Lester, detto da una prospettiva puramente eterosessuale, è puro figo assai, e quindi andatelo a vedere dal vivo, comprate i suoi dischi – questo ma anche i precedenti – insomma perdio supportatelo perché di gente come lui ne nasce uno ogni tanto, e non solo in Inghilterra o negli Stati Uniti.

 

Track List
1) Let’s Get Fucked,
2) The Perfect Time To React,
3) Until Wrong Turned Right,
4) Love Me,
5) Voices in her Head,
6) Maybe,
7) Here She Goes To The Top,
8) If You Want to Stay the Night,
9) Poor’s Men De Niro,
10) Out fo time, Out of Key,
11) All These Dreams Could Kill,
12) Coo Ca Choo

Etichetta Label :Tornado Ride Records

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Brightest Room

The Brightest Room – Omonimo

Nel caso dei Brightest Room, dei quali ho avuto la fortuna di seguire la crescita artistica, si può, con cognizione di causa, parlare di questo nuovo lavoro come quello della completa maturità.