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Recensione : Lester Greenowski / The Empire Strikes – Split 7 Pollici

Italia vs Finlandia arbitra Area Pirata

Nel nostro ristretto ambito fatto di musicisti, fanzinari, appassionati, gestori di torbide etichette discografiche noi pavidi e insensati idealisti cerchiamo delle persone a noi affini con le quali poter parlare di cose che al resto del mondo sembrerebbero insensate.

Ma ahimè anche in questo apparentemente idilliaco angolo di paradiso non tutti sono come li vorremo, ma quelli che lo sono beh quelle sono persone speciali. Uno fra questi è Lester Greenowski (nella vita di tutti i giorni Alberto Artioli) con il quale ho avuto in sorte di rapportarmi una sola volta e, nonostante si stesse approssimando l’inizio di un suo concerto e si stesse ravvivando i capelli (gesto per il quale ho provato un misto di invidia rabbia e odio), è stato gentilissimo, mi ha detto di aver apprezzato ciò che avevo scritto sul suo disco per poi piacevolmente divagare come due persone che si conoscessero da anni. E’ per questo, ed anche e sopratutto perché è uno che le canzoni le sa scrivere davvero, che vedermi recapitato nella cassetta delle lettere un 7″ con il suo nome non può che avermi fatto un enorme piacere.

In questo caso si tratta di uno split equamente diviso con i finlandesi Empire Strikes, anch’essi una vecchia conoscenza per chi attinge dal sempre inappuntabile catalogo Area Pirata. Due pezzi per facciata quindi, inizia il nostro Lester con Mantra (Another Ramones Rip Off) un pezzo che, non vorrei sbagliarmi, sembra dedicato a qualcuno ma francamente non ho colto a chi, va beh se lo capite ditemelo, a ruota segue Wasted Mary Ann un esercizio di (grande) stile a cavallo fra glam e punk genere nel quale il nostro ha davvero pochi rivali, ottimo davvero. Giriamo facciata ed andiamo ad ascoltarci i pezzi del quartetto scandinavo dei quali francamente sarebbe inutile indicare la provenienza geografica vista la loro proposta tutta giocata su quell’ottimo high energy rock’n’roll che ha reso rinomata la scena del nord europa; tra i due pezzi da loro presentati preferisco la più diretta Enter The Denim ma anche il pezzo successivo Ms Mrs.Andersson non è affatto male. La copertina fumettistica in un affascinante bianco e nero (e grigio) rende questo dischetto ancor più appetibile.

Come sempre, ed anche più di sempre buy or die!

TRACKLIST

Lester Greenowski :
1) Mantra (Another Ramones Rip Off)
2) Waster Mary Ann

The Empire Strikes :
1) Enter The Denim
2) Ms Mrs. Andersson

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