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Recensione : Land Lines – Land Lines

I Land Lines, affiatato trio voce-violoncello-batteria composto da Martina Grbac, Ross Harada e Anna Mascorella (alle spalle ci sono già almeno dieci anni di collaborazione in ambito musicale), debuttano per Cash Cow Production con una decina di pezzi indie pop/folk decisamente interessanti.

Land Lines – Land Lines

Bomb Blast, tra tese note di violoncello, voce affilata ed improvvise esplosioni di batteria, centra il bersaglio con il suo animo intrigante, mentre Anniversary, sorretta dalle sue composte melodie, scorre più distesa e rilassata, lasciando che a proseguire siano le dinamiche in crescendo della nervosa Sleepwalking.
Boards And Walls, incentrata sul ritmo e sulle poche note di violoncello, conquista con il suo lento incedere e con la delicatezza della parte cantata, introducendo il frizzante ribollire di New Year e l’incalzante animo di Wreckage.
Instruments And Books, invece, accarezza con il suo morbido intreccio di voce, violoncello e batteria, aprendo al cupo percorso di Crows, Vultures, Bulls (fulminante nel finale), ai tentativi di divincolarsi di VegasArmsz.

Il disco proposto dai tre musicisti si rivela essenziale negli arrangiamenti ma estremamente corposo nei contenuti. I dieci brani che lo compongono, mai ripetitivi, banali o privi di personalità, scorrono uno dopo l’altro lasciando un piacevole senso di distensione e delicatezza. Un debutto più che riuscito.

Tracklist:
01. Bomb Blast
02. Anniversary
03. Sleepwalking
04. Boards And Walls
05. New Year
06. Wreckage
07. Instruments And Books
08. Crows, Vultures, Bulls
09. Vegas
10. Arms

Line-up:
Martina Grbac
Ross Harada
Anna Mascorella

LAND LINES – Facebook

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