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King Mastino

King Mastino: Già spuntata sulle riviste di mezzo mondo, la notizia boom dell'uscita del quinto album dei King Mastino ha scatenato la...

King Mastino

la causa è stata che il glorioso gruppo spezzino dei punk-rockers KING MASTINO ha lasciato il timone nelle sole mani del capitano MASSI the BERTA (aka Massimilano Bertagna), bassista macina chilometri e infaticabile showbiz-man per la band, rendendolo artefice di tentare nuove strade. Per noi aficionados questo non è stato un fatto recepito con gioia (ma vi pare!) e abbiamo temuto il peggio, cioè che quel flusso sonoro sin’ora ben lavorato, reso caustico e pieno d’energia schizzante, navigando in una staffetta ideale verso nuovi orizzonti, avendone ricevuto il testimone da Stooges & Radio Birdman laddove essi si erano adagiati, si stoppasse di botto anch’esso.

ARGH!!!

E l’effetto di quella causa è proprio questo, ossia che il nucleo atomico acceso dai King Mastino non è per niente in via di quiescenza, (ffiiuuu!) meno male/zero male, perché il nostro capitano e ormai leader indiscusso della Band, a lui le sorti di riacciuffare una nuova ed ipermotivata ciurma, non lascerà che venga affondato il galeone corsaro dei KING MASTINO nel porto di Las Spezia, come fosse un pezzo svuotato da demolire che ha esaurito il suo – invece sarà lui a demolire noi; già, il ‘MASSI the BERTA’ che incarna il ruvido raro rocker ha ancora voglia di salpare mari inconsueti e cercare tesori in isole misteriose, sabotando e attaccando galeoni nemici, corvette e persino sottomarini, se lo ostacoleranno.

Va da sé che il nostro ha in serbo novità & sorprese tramite le quali farci battere ancora il cuore di irriducibili punk, essendo lui stesso un pezzo in motion della gloriosa tradizione strettamente punk che in quel luogo benedetto trova motivazioni e forza, maledettamente trainanti, quanto ragioni di vita.

MASSI the BERTA ci aspetta al varco, nel cantiere-studio dove avverrà la splendente ricostituzione del gruppo KING MASTINO, e io Bob, per IYE, ne sono testimone.

IYE: – Olà, MASSI, come butta? Si sa che infondere nuova linfa ad un progetto in corso, sostituendone i promotori, è impresa ardua; ciò significa ritrovare gente fidata e all’altezza che ‘surfi’ sul filo dell’idea incarnata fin’ora dai KING MASTINO… Che t’è balzato in mente di ideare ora che i tuoi ex-compagni han mollato motori, spazzole e gettato l’àncora, lasciandoti praticamente “Alone in the Endzone” ?

M: – Si, è successo quello che non ho mai preso in considerazione per 11 anni, cioè la possibilità che la storia dei King Mastino potesse finire. Sarebbe stato un po’ come se una parte della mia vita finisse, una parte importante alla quale ho/abbiamo dedicato molto dei passati due lustri.
Quando è successo, e i motivi sono diversi per ciascuno, ho vissuto due giorni di inferno, ero del tutto disorientato, finché non ho razionalizzato la faccenda. Ho comunicato agli ex-membri che avrei portato avanti il gruppo, e sono andato avanti.
La vita di una band è simile a quella di una famiglia, non nego l’affetto che mi lega e che provo per Jimmy, Holly ed Ale, persona con la quale ho cominciato e dato vita al gruppo.
Magari un giorno, con calma, benché tra di noi intercorrano buoni rapporti, ci diremo anche le cose che, forse, non sono affiorate… (ride). C’è sempre un fondo da esplorare con serenità.
Adesso riparto con una grossa responsabilità, dare un continuo di qualità al nuovo capitolo della band; sono tranquillo, suonare è la cosa che faccio da più tempo, inoltre le persone che entreranno o RIENTRERANNO nel progetto hanno spessore indiscutibile, con esperienze e attitudini tali da poter reggere il confronto col passato. Saremo i King Mastino, ed ognuno porterà la sua storia nella storia della band; sono stimolato e curioso.

IYE: – Venendo da esperienze più radicali e street-punk, proprie del tessuto spezzino dove sei cresciuto, calcando ambienti da Centro Sociale di tipo Anarchico, ed essendo tu stesso stato una leggenda della scena, penso ai FALL-OUT… cosa rappresentano per te i KING MASTINO, che ruolo hai avuto sin’ora in essi e dove pensi di indirizzare la futura rotta?

M: – Credo che non ci sia bisogno di parlare della storia musicale che Las Spezia ha scritto negli anni. Band, locali, concerti… Ho conosciuto e vissuto questa storia dall’interno, ho suonato per 10 anni nei Fall Out e con loro registrato 2 dischi, “Americananti” e il live “Colpo su Colpo“, dedicando molte energie a quel progetto, cui ho cercato di lasciare un po’ della mia impronta – e spero di esserci riuscito.

Ma era pur sempre un gruppo con la sua storia, che non avevo avuto la fortuna di far nascere. Successivamente, fu naturale intraprendere una sfida più ardua e consona col mio sentire, cioè, far nascere una band con una propria identità ed immagine che abbracciasse le storie del mare, elemento a cui sono strettamente legato.

Desideravo un gruppo che avesse radici che affondassero nel mare ed attraccassero nei porti. Luoghi belli, drammatici, romantici e funesti, propri in linea con i nostri tempi.
Volevo che il rock si fondesse con il rumore dell’acqua marina, perciò ho avuto bisogno di lasciare i Fall Out per camminare dentro un’altra, personale, vicenda. In precedenza avevo formato i Kraak, complici amici ed amiche di lunga data, fu una significativa, memorabile esperienza; costituivamo un gruppo eterogeneo e vivevamo riuniti in una casa di montagna, formando una comunità quasi hippy, però fondata da punx. Hahahaha, davvero cool, bello.

IYE: – Ti confesso che sono eccitato da queste novelle che cascano rigeneranti, come una sorsata di birra fresca ingollata x addolcire il bicchierino di rum mandato precedentemente giù, attutendo il cambiamento improvviso di sapore!

M: – Si, ora posso presentare la nuova line up. Rientrerà Paolo Gnaga, già nella band agli esordi, con noi registrò il primo disco, “Rock for Sailors”, ma ha militato anche in band come Fall Out, Dangerous Ciken e Radio Zero; farà parte dei KM anche Andrea Villa, altro musicista di valore che ha suonato con Fall Out (su “Xenodrome” il chitarrista è lui), Aritmia e I Civili; invece, Livio Montarese, ex-Peawees dei primi dischi, sarà alla batteria. Come puoi ben vedere, Bob, posso dormire sonni tranquilli, dai!

IYE : – Allora prendo atto dell’ufficialtà delle tue dichiarazioni – urra! -. Immersi in un clima esaltante, d’intesa e di buoni propositi, non resta che domandarti cosa bolle in pentola nell’immediato?

M: – Attualmente si lavora alla nuova scaletta da proporre live, che sicuramente comprenderà pezzi importanti dei King Mastino, e ne vedrà anche di nuovi prodotti dalla nuova line up. A fine maggio torneremo dal vivo, abbiamo già alcune cose fissate che a breve annunceremo ufficialmente. Stiamo preparando un Tour in autunno, in Europa, e avremmo anche i pezzi per lavorare a un nuovo disco. Insomma, ci siamo: forti, vivi e vegeti, hahaha!

I ringraziamenti, alla disponibilità e alla tenacia di Massi, da Bob e dallo staff di InYourEyes ezine. In bocca al lupo ragazzi!

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